Traffico di droga internazionale e riciclaggio dei relativi proventi illeciti: questo il campo in cui lavorava l’organizzazione criminale smantellata dalla squadra mobile di Napoli in collaborazione con il servizio centrale operativo della polizia di Stato e con i finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Napoli. Undici le ordinanze di custodia emesse dal gip.
Sequestrate tre società di diritto estero site nell’emirato arabo di Dubai, in Spagna e nell’Isola di Man nelle quali venivano reinvestiti gran parte dei proventi ricavati dalle operazioni di narcotraffico.
Il denaro sarebbe transitato dall’Olanda verso una società dell’isola di Man, per poi affluire in un’ immobiliare spagnola proprietaria di due complessi immobiliari in Spagna: a Villanueva della Canada, vicino Madrid e in provincia di Burgos.
Secondo la Procura, gli investimenti all’estero venivano seguiti da un broker genovese che – da quanto ricostruito – avrebbe accompagnato uno dei capi dell’organizzazione, Raffaele Imperiale, in Messico, adoperandosi per trovare documenti, passaporti e un metodo sicuro per fornire una cittadinanza alternativa ai narcotrafficanti grazie ad uno studio legale panamense e del Nicaragua.
Attilio Eugenio Repetti, il broker genovese, è stato arrestato per riciclaggio. Imperiale, invece, è ricercato e pare si trovi Dubai.
Enorme il giro d’affari fermato: i narcos importavano 200 chili al mese di droga dalla Spagna e 2000 chili all’anno dal Sudamerica.