Un grido antirazzista, un meltingpot con una musicalità forti e coinvolgenti, tra percussioni e fiati. “Io bianco… Io nero“: Nello Daniele lancia il secondo singolo che diventa titolo del suo nuovo album, arrivato sul mercato l’1 luglio.
Un brano in cui pelle e anima creano un alchimia magica che supera colori, bandiere, confini, stati. Lui, Nello, vota l’essere umano che tira fuori pensieri da occhi che fissano il cielo o guardano la città da lontano, in un cosmo, il suo, dove conta solo l’uomo e non il colore della sua pelle. Una considerazione che lui mette in una canzone ma che ritiene anche assurda oggi, alle soglie del terzo Millennio. Una poesia, un canto ma anche un augurio: che i nostri figli restino lontani dalla stupidità. Oggi non bisognerebbe più parlare di razzismo. Non dovrebbe esserci più bisogno di educare all’amore verso altri popoli. Non dovrebbero esserci distinzioni.
I personaggi che popolano il brano “Io bianco… Io nero” sono uomini in cerca di stima. Mogli che bianche o nere non importa, basta che siano donne capaci di amare. Il mondo che dovrebbe esistere nella realtà.