La città di Napoli ha omaggiato nel migliore dei modi il ventennale della scomparsa di Massimo Troisi. L’ha fatto con un evento dal titolo “Il linguaggio universale della comicità: 20 anni senza Massimo”, una serata organizzata dal Forum Universale della Culture con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli e l’Associazione Pietrasanta Polo Culturale, all’interno del cortile del complesso monumentale di San Domenico Maggiore.
«Un tributo doveroso ma sentito, siamo molto emozionati. Massimo Troisi è uno dei più grandi interpreti della napoletanità e della cultura italiana, uno dei più grandi attori. Tutta Napoli è legata a Massimo Troisi, chi come me l’ha conosciuto all’epoca de “La Smorfia” e chi nella sua maturità ne “Il Postino”». Questo il commento del sindaco Luigi de Magistris, seguito dall’Assessore Nino Daniele. «Massimo ha lasciato un vuoto che non si è colmato e mai potrà colmarsi. Credo che poche volte sia capitato che una città si identifichi così coralmente con una personalità del mondo dell’arte, della cultura. È stato un interprete del linguaggio universale della comicità che ha saputo sviluppare un senso del tutto personale, un linguaggio poetico, forse solo Chaplin è riuscito a fare altrettanto».
Arrivano anche le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lette sul palco dal Sindaco: «Mi complimento con i promotori per questa scelta a cui mi associo con un fortissimo pensiero personale per quel grande artista e straordinaria persona che ho conosciuto ed ammirato». Un grandissimo successo testimoniato dalle oltre 1000 persone che hanno assistito allo spettacolo coordinato da Giorgio Verdelli affiancato dalla sorella di Massimo, Rosaria Troisi, ed Enzo De Caro. Una partecipazione che testimonia il fortissimo affetto della città nel confronti dell’attore prematuramente scomparso all’età di 41 anni. «L’emozione è sempre quella, bellissima, straordinaria – così Rosaria Troisi. Quando si fa qualcosa per Massimo chi mi chiama non mi chiede “Hanno preparato qualcosa per Massimo?” ma “Stasera ci sta Massimo?”. Come se lui stesse qui, e allora anch’io ci voglio credere e rispondo: “Sì, stasera ci sta Massimo”».
Tanti gli amici che lo hanno voluto ricordare, ognuno a modo suo. Si sono alternati sul palco, il produttore Gaetano Daniele, l’artista Lello Esposito (una delle sue sculture molto amata da Massimo, “L’ascesa negata di Pulcinella” ha accompagnato sul palco la serata) gli attoriGigi Savoia e Gianfranco Gallo, il cardiologo Giovanni Grieco, ed ancora il preside novantenne Palmieri.
Come base della serata è stato proiettato il documentario “Non ci resta che… Massimo” andato in onda su RaiDue nella trasmissione “Unici”. Tra una testimonianza e l’altra gli interventi musicali di Peppe e Consiglia Licciardi, i Popularia, James Senese, Enzo Gragnaniello, Nicola Di Battista, che hanno dedicato a Massimo alcuni brani.
«La serata è stata un grandissimo successo – commenta il Presidente dell’Associazione Pietrasanta Polo Culturale, Lello Iovine. Il primo di tanti eventi che organizzeremo nel cortile di San Domenico Maggiore, grazie alla forte intesa che si è instaurata con il Comune di Napoli, l’esperimento di un rapporto pubblico – privato che ha avuto un immenso successo, perché si è compreso che la cultura in questo momento è la cosa più importante su cui investire, per il futuro della città e delle stesse imprese».
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