L’Arenile di Bagnoli, oggi Arenile Reload, è nato da un progetto di Umberto Frenna e dell’Associazione Culturale Nesis ovvero dalla bonifica di una ex discarica a mare. All’inizio non era ben chiaro quali potessero essere la mission e la destinazione di un’area cosi bella, fino ad allora del tutto sottovalutata e abbandonata. Ma paesaggio, musica e culture locali furono ben presto individuate come le direzioni su cui indirizzare l’area, Il villaggio fu inaugurato nella primavera del 1994, e per l’occasione fu organizzato, sulla spiaggia lavica, un concerto di James Senese, con la gioia di restituire alla città un luogo destinato ad arricchirne la propria cultura.
Da allora non si è mai più cambiato strada. A 20 primavere dal quel primo concerto, dopo 20 anni di impresa (in tutti i sensi!) in un contesto socioculturale forse tra i più difficili ma certamente tra i più stimolanti d’Europa, sabato 17 maggio 2014, a partire dalle 21.30, l’Arenile, oggi Reload, festeggia il suo pubblico ovvero le migliaia di napoletani, campani e non solo che sentono e vivono il grande villaggio sul mare di Bagnoli come un luogo di tutti, uno spazio familiare e di riferimento per il tempo libero e per le proprie passioni, per il divertimento e per il relax, con un spettacolo d’eccezione: il concerto di Enzo Avitabile e I Bottari di Portico, nel segno della tradizione, della continuità e del futuro, e nell’ambito della nuova edizione dell’ormai nota rassegna di musica dal vivo “Drop” che caratterizza tutta l’estate musicale dell’Arenile.
Quella chiamata a raccolta per il ventennale è la Napoli vera, unica, internazionale, che s’incarna in un artista altrettatanto vero, unico e consacrato ormai a livello mondiale come Enzo Avitabile, cantante, compositore e saxofonista.
Premio Tenco nel 2012 per l’album “Black Tarantella”, protagonista assoluto del film (Venezia 2013) che il Premio Oscar Jonathan Demme ha dedicato alla sua “Music Life, Avitabile ritorna all’Arenile in concerto con I “suoi” Bottari, percussionisti incredibili che portano avanti l’antica tradizione partenopea di suonare le botti del vino, tradizione e ritualità con la quale i contadini scacciavano gli spiriti cattivi e che, con il passare del tempo, passò ad essere consuetudine di buon auspicio per il raccolto. Insieme danno vita ad uno spettacolo emozionante, che contamina i ritmi della musica soul, del jazz e del blues con la tradizione napoletana.
Il warm up della serata è affidato a Vincenzo Cipolletta, dj napoletano tra I più noti e apprezzati anche all’estero. After show, come ogni sabato all’Arenile, musica leggera ballabile messa in pista dal resident selector DJ Cerchietto.