Dopo le sonore sberle rimediate a Bergamo tre turni fa, rimettersi subito in carreggiata sarebbe stato difficile per chiunque. Il Napoli invece dopo aver battuto il Milan di Seedorf, replica in campionato con una vittoria in trasferta bella e convincente al Mapei Stadium di Reggio Emilia, battendo un Sassuolo per nulla irresistibile e che solo nel finale di gara ha provato seriamente ad impensierire la porta difesa da Rafael, in campo al posto di Pepe Reina fermato da un problema fisico.
Hamsik. Che il Napoli fosse sceso in campo voglioso di vincere lo si è visto sin da subito. La squadra di Benitez pur non cingendo d’assedio la porta avversaria, si è comunque piazzata in maniera stabile nella metà campo dei padroni di casa, cercando di aggirare la diga posta a difesa della porta emiliana. A suonare la carica ci ha pensato già da primi minuti Marek Hamsik. Il capitano degli azzurri, ormai scaramanticamente quasi sempre in abiti gialli, ha cercato con insistenza il gol del vantaggio, sfiorato in un paio di circostanze. Prova generosa la sua, al servizio della squadra, piedi e testa impegnati nel creare le geometrie giuste per colpire gli avversari. Il lungo stop non poteva non influire su una condizione atletica che, partita dopo partita, sta tornando quella di inizio campionato. Marek c’è ed è tornato al timone del suo Napoli.
Oltre Marek, si è rivisto Dzemaili, suo il gol che ha sbloccato la partita e soprattutto il sorriso di Lorenzo Insigne (splendidamente imbeccato dal solito Hamsik) che è andato a segno nella ripresa “a modo suo”, pietrificando la marcatura di Cannavaro. Breve movimento a rientrare e poi quel destro a giro che ha reso Lorenzo “Magnifico”, consacrandolo nel calcio che conta e facendolo diventare in breve tempo patrimonio della nostra nazionale. Una perla che zittisce le critiche di chi gli contesta i pochissimi gol messi a segno in una stagione nella quale Lorenzo gioca molto di più senza palla, dovendosi sacrificare (come tutti i compagni di reparto) nella fase di non possesso, cosa alla quale non era troppo abituato, nonostante i primi approcci a questo tipo di gioco siano stati fatti con Mazzarri nella scorsa stagione. Eppure Lorenzo, nonostante la fatica e le difficoltà è riuscito a farsi trovare pronto per piazzare la stoccata vincente che ha chiuso definitivamente il match.
La trasferta appena conclusa ha restituito un Napoli deciso e combattivo nel quale adesso dopo il mercato di Gennaio, è possibile anche cambiare qualche pedina in mezzo al campo, con la consapevolezza del fatto che si possono comunque ottenere risultati vincenti.Questa contro il Sassuolo è una vittoria che vale tanto, molto più di tre semplici punti.
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