Salvatore Trinchillo, 41 anni, leader del Sindacato Provinciale Balneari, è stato rieletto per il prossimo triennio alla presidenza della Fipe provinciale di Napoli (che fa riferimento alla Confcommercio della provincia di Napoli, guidata da Pietro Russo), che rappresenta i 10.000 pubblici esercizi (bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie, stabilimenti balneari, discoteche) operanti nel capoluogo e in provincia.
“I pubblici esercizi sono una delle principali fonti di sviluppo ed occupazione del nostro territorio ed al tempo stesso una componente fondamentale del sistema Turismo; – ha dichiarato Trinchillo – il settore è però a rischio non solo per la crisi, ma soprattutto a causa dell’abnorme pressione fiscale e degli oneri burocratici. La sola Tares è più che raddoppiata e rischia di far chiudere il 30% delle aziende: perciò stiamo conducendo assieme a Confcommercio una battaglia per la riduzione delle tariffe a livelli ragionevoli. Proseguiremo il dialogo con le Istituzioni per accelerare il processo di semplificazione amministrativa e rendere più razionale il sistema dei controlli sulle aziende, in modo da attenuare il peso della burocrazia che grava sulle imprese. Intendiamo, infine, promuovere la crescita qualitativa del settore – ha concluso il leader della Fipe-Confcommercio – , attraverso la formazione specializzata per gli operatori, la valorizzazione del patrimonio enogastronomico, il rilancio della movida e della risorsa mare come fattori di attrazione per il turismo”.
Nel corso dell’assemblea sono stati eletti anche i presidenti dei sindacati aderenti alle Fipe provinciale partenopea: Massimo Di Porzio (Assoristoratori), Ulderico Carraturo (Sindacato bar-pasticcerie), Marco Monacelli (Sindacato Gelatieri), Vincenzo De Pompeis (Sindacato locali da ballo).