Una lista di ristoranti dai nomi partenopei come “Pummarola e Drink”, “Zio Ciro”, “Frijenno” stamani sequestrati nel corso dell’operazione anticamorra.
La gran parte fa capo alla famiglia Righi, luogotenenti dei Contini a Roma, che secondo il gip, nell’ordinanza di sequestro per un totale di 250 milioni di beni, aveva creato “con modalita’ illecite, un’attivita’ imprenditoriale nella Capitale realizzando una holding societaria in grado di controllare con metodiche illecite una catena di esercizi commerciali nel settore della ristorazione”.
Sigilli dunque alle catene “Pizza Ciro” e “Sugo”, ai ristoranti il “Il Pizzicotto” e in via della Maddalena, alla gelateria “Ciuccula” al Pantheon. Sequestrate anche societa’ con sedi sparse tra largo Fontanella Borghese, via della Maddalena, via Archimede, ai Parioli. Su tutto l’ombra del riciclaggio del denaro sporco.
Si tratta, sottolineano gli investigatori, della piu’ importante indagine mai realizzata con riguardo alle complessive attivita’ criminali del clan camorristico Contini, che avrebbero messo in atto lucrose operazioni di reinvestimento economico in attivita’ d’impresa apparentemente legali, ma in fatto ”diretta espressione fiduciaria della cosca, realizzandosi cosi’ una sistematica ed allarmante azione di espansione imprenditoriale (non solo a Napoli ed in Campania, ma anche a Roma ed in Toscana) e di illecita accumulazione patrimoniale”