E’ di due fratelli napoletani, Giorgio e Andrea Sangiovanni, 23 anni il primo e 18 il secondo , l’idea di portare in giro per il mondo l’antica tradizione culinaria dei vicoli di Napoli , quella del cibo di strada povero ma buono , l’antica tradizione del fritto di terra e di mare . Così nasce “Il Cuoppo friggitori napoletani” che ha inaugurato il suo primo locale nel centro commerciale Vulcano Buono a ottobre 2013 ed oggi , a soli tre mesi di distanza , inaugura il suo secondo punto vendita nel cuore del centro storico di Napoli , San Biagio dei Librai 23.
Zeppole e panzarotti , palle di riso e fiori di zucca ripieni , alici e calamari , gamberi e bianchetti . Tutti i prodotti vengono fritti sul momento e serviti nel classico Cuoppo di carta paglia .
Il progetto e’ governato da La Compagnia del Cuoppo , holding di partecipazioni che detiene la licenza del marchio.
Il nostro piano industriale prevede la apertura nei prossimi 12 mesi delle prime 10 Cuopperie , afferma Giorgio Sangiovanni , Vice Presidente Esecutivo e Responsabile Marketing e Comunicazione della Holding , inaugurando inoltre Roma / Milano / Londra / .
Il progetto , prosegue il giovane imprenditore , si basa su aperture di locali diretti oltre che su di una formula innovativa di affiliazione , una sorta di franchising che consentirà ad altri giovani imprenditori di intraprendere nel settore del food operando investimenti molto contenuti visto che parliamo di food da passeggio e non di un sistema di ristorazione tradizionale. Le location preferite sono i centri commerciali , gli aeroporti , le stazioni ferroviarie , ma anche i centri storici .
Il Format punta sia sulla immagine , curata fin nel suo più piccolo dettaglio , quanto sulla qualità dei prodotti sempre freschi e fritti sul momento . I locali , puntano a riprodurre il cosiddetto “basso napoletano” , piccolo appartamento a livello strada posto nella zona dei quartieri popolari di Napoli .
I dipendenti accolgono i clienti in costume sartoriale e non in comune divisa , con la cortesia , la simpatia , il calore e l’allegria che restano prerogative del popolo dei vicoli di Napoli .
Tutti sostengono 1 mese di full immersion presso la nostra “Accademia del Cuoppo” per acquisire competenze specifiche sul fritto napoletano oltre che per entrare nella loro parte . Perché , sottolineano i due giovani imprenditori napoletani , la nostra e’ una rappresentazione teatrale , i locali sono il nostro palcoscenico ed i dipendenti sono gli attori protagonisti , i clienti nel mondo il nostro pubblico che siamo certi applaudirà lo spettacolo sia per la qualità della scenografia quanto per la qualità della performance degli attori e dei prodotti fritti .
Stiamo già ricevendo diverse manifestazioni di interesse ed il gradimento sembra essere alto anche perché la nostra e’ oggettivamente una novità nel settore del cosiddetto street food , del cibo da passeggio .
Riteniamo inoltre che Il Cuoppo -friggitori napoletani ben si sposi con il momento di crisi economica che stiamo vivendo perché coglie sia le esigenze di chi vuole intraprendere nell’unico settore che ha retto e regge , quello del fast food appunto , settore che non richiede di per se ‘grandi investimenti e sia quelle della utenza di oggi , delle famiglie che desiderano deliziarsi il palato spendendo il giusto . In ultimo e non certo per importanza siamo orgogliosi di aver dato lavoro in soli tre mesi a 10 giovani , cosa questa in netta controtendenza con i dati relativi alla occupazione giovanile in Italia .
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