Renato Parascandolo della Direzione scientifica di Ferdinando Bologna ha ideato un progetto artistico dall’enorme valore innovativo che permetterà agli spettatori della mostra di ammirare un’enorme quantità di opere di alcuni dei maggiori artisti della storia pittorica d’Italia che, senza la sua idea “geniale” non sarebbero mai potuti essere tutti sotto il tetto del medesimo museo. Saranno ben 117 le riproduzioni di opere di Leonardo, Raffaello, Caravaggio e sarannoin mostra a Napoli, nel Convento di San Domenico Maggiore, dal 3 dicembre 2013 al 21 aprile 2014. Attraverso una tecnica sperimentale che permette di riprodurre ad altissima definizione dettagli e gamme cromatiche delle opere, i quadri vengono digitalizzati ed esposti in scala 1:1 con un tale livello di dettagli da assomigliare incredibilmente alle originali. I biglietti costeranno 5 euro, i ridotti 3 euro. L’autore ha dichiarato:
“L’idea di allestire un insieme di “mostre impossibili” nasce da un’attenta riflessione sulla crisi strutturale che investe i musei di tutto il mondo e dalla considerazione che, nell’epoca della riproducibilità digitale dell’opera d’arte, la riproduzione dev’essere tutelata e valorizzata quanto l’originale, non solo per motivi economici ma, prima di tutto, perché una diffusione veramente capillare e di massa delle opere d’arte può essere garantita soltanto dalle riproduzioni: un’istanza di democrazia culturale che ha in Walter Benjamin e André Malraux i suoi precursori.”