Colpa di un senso di marcia, colpa di un segnale stradale. La vita di Fabio Graziano quel sabato 7 settembre 2013 si è fermata lì, a Via Riviera di Chiaia a Napoli, dopo un violento impatto tra lo scooter che guidava ed un camioncino in contromano che lo ha travolto.
Doveva e poteva essere un giorno come tanti altri: Fabio, 32 anni, poliziotto, aveva appena finito il suo turno nel nucleo volanti e stava rientrando a casa.
Ma purtroppo nella sua casa non ci è più tornato: dopo l’incidente è riuscito a chiedere aiuto, ritrovandosi in uno stato di semicoscienza. Una persona ha preso il suo zaino, un’altra il cellulare. La telefonata al 118, l’ambulanza e poi subito in ospedale, al Loreto Mare. Dopo poco la situazione è precipitata: Fabio ha perso coscienza e qualche ora dopo la sua vita sembrava essere appesa a un filo.
Viene messo in coma farmacologico, alternando lievi reazioni agli stimoli esterni. Da quel momento, tra mille difficoltà, Fabio ha continuato a fare molta strada: dopo circa un mese e mezzo è stato trasferito all’ospedale di San Giovanni Rotondo – Casa Sollievo della Sofferenza, per poter ricevere delle cure più specifiche. Ora è passato dalla rianimazione alla riabilitazione, respira autonomamente, i suoi occhi sono aperti, ma purtroppo la sua attività celebrale non dà ancora segnali di ripresa.
Per Fabio, grande fan di Ligabue, si è mobilitato anche il cantante di Correggio che gli ha inviato un messaggio in mp3 chiedendogli di reagire, di mettercela tutta. Attorno a Fabio, si è generata una vera e propria onda d’amore collettivo grazie alla sua compagna, Paola, che insieme a lui non ha mai smesso di lottare, condividendo il dolore e la speranza attraverso una pagina facebook “Fabio tutto ha un senso”.
Un diario aperto dove Paola, giorno per giorno condivide immagini, video, messaggi, momenti di vita vissuta. Tanti i commenti di sostegno e conforto che Paola quotidianamente riceve da persone che hanno conosciuto la storia di Fabio attraverso il social network e che ora gli sono inevitabilmente vicini. C’è anche il messaggio di chi il 7 settembre si è sposato e proprio non può accettare l’assurdo destino di quel giorno.
Quell’onda d’amore si sta espandendo, ed ora toccherà nuove sponde: la prossima è quella di Inssbruck dove Fabio sarà trasferito al più presto per ricevere ulteriori cure, nella speranza che possa riprendersi. Purtroppo da solo non può farcela: nonostante la possibilità di un rimborso parziale delle spese, i costi sono molto elevati e impossibili da sostenere per Paola e la famiglia di Fabio.
Da qui, sulla pagina dedicata a Fabio, la richiesta di un aiuto economico a quanti possono e vogliono farlo. Se tutto ha un senso, Fabio tornerà.
Pagina facebook: https://www.facebook.com/fabiotuttohaunsenso