Mancano poche ore all’arrivo del 2014 ed il Napoli si lascia alle spalle un anno, tutto sommato, vincente. Un anno caratterizzato da due staffette importanti. Via Mazzarri, ecco Benitez. Cavani lascia, arriva Higuain. Il filo conduttore è il patron De Laurentiis che ha le idee chiare e vuole continuare il suo ciclo glorioso.
I NUMERI. Nell’anno solare gli azzurri hanno disputato 45 gare ed il bollettino parla di 27 vittorie, 9 pari e 9 sconfitte, fruttando così 78 punti (solo la Juventus ha fatto meglio con 89). A questi dati va aggiunto l’attacco stellare che ha portato a casa ben 76 reti. E se lo scorso campionato ha visto il Napoli piazzarsi al secondo posto in classifica. Non da meno la marcia del torneo in corso con 36 punti in 17 gare, traguardo mai raggiunto.
I BOMBER. Ironia della sorte il primo e l’ultimo gol del 2013 lo hanno siglato i due fuoriclasse del Napoli. Contro la Roma fu Cavani ad andare in rete, mentre contro il Cagliari c’è stato il penalty di Higuain. Sfida ai limiti dell’impossibile quella dell’argentino di eguagliare i numeri da record dell’uruguaggio, ma il “Pipita” ce la sta mettendo tutta nonostante uno stop che l’ha frenato a settembre. Il ruolino di marcia del nuovo idolo della Curva B è già importante: 13 reti e 6 assist.
LE PANCHINE. Walter Mazzarri verrà sempre ricordato per il trionfo in Coppa Italia, le due qualificazioni in Champions e quei quarti sfiorati a causa del ko contro il Chelsea. Rafa Benitez ha portato alle pendici del Vesuvio un’aria internazionale, forte di un curriculum da paura. Il suo Napoli, seppur con 3 punti in più rispetto all’anno scorso, non ha ancora spiccato il volo. La vetta in campionato è distante 10 punti e nonostante un girone giocato alla grande i suoi sono fuori dalla Champions. Adesso è chiamato a “difendere” l’Europa League (la vinse l’hanno scorso con il Chelsea) e, sebbene De Laurentiis abbia sempre snobbato la competizione, portare la coppa a Napoli renderebbe il 2014 di certo molto interessante.