In extremis il Ministro Massimo Bray ed il Premier Enrico Letta, hanno trovato l’accordo su chi guiderà il Grande Progetto Pompei. ll ruolo di direttore generale è stato affidato al generale dell’arma dei Carabinieri Giovanni Nistri, che dal 2007 al 2010 è stato al comando del Nuclo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Un militare a difendere i fondi europei dallo spettro delle speculazioni malaffaristiche che già aleggiano su Pompei.
Suo vice sarà Fabrizio Magani, già direttore regionale dei Beni culturali e paesaggistici d’Abruzzo e responsabile del progetto l’Aquila, nel quale ha dovuto gestire la patata bollente del post terremoto, ottenendo brillanti risultati. Mangani sicuramente collaborerà a stretto contatto con il Direttore Nistri soprattutto per la parte relativa all’aspetto archeologico e tecnico.
Il Governo Italiano risponde all’Europa nominando due figure di spessore. La battaglia interna portata avanti dal Ministro Bray sembra aver ottenuto i suoi frutti. Adesso non resta che rimboccarsi le maniche e recuperare gli anni persi. La svolta per Pompei potrebbe essere finalmente arrivata, anche se la sensazione è che adesso davvero non si può più sbagliare per gli occhi del mondo della cultura e non solo, saranno tutti puntati lì.
