domenica 8 dicembre, alle 21, il Trianon presenterà Nino Buonocore, che ritorna, dopo nove anni di assenza, con il recital tratto dall’ultimo album Segnali di umana presenza.
Un tempo cosi “dilatato” non è una novità nell’attività del cantautore, che, per il nuovo lavoro ha curato anche la produzione e gli arrangiamenti. In esso vi sono dodici canzoni inedite, scritte (come sempre) con Michele De Vitis, realizzate in studio con un paziente lavoro che si è dipanato nel corso di quattro anni.
«Il mio nuovo album è anche per l’estero: l’ho cantato e registrato in portoghese, inglese, francese e spagnolo. Il mercato musicale trasloca sul digitale, si sta globalizzando e in Italia la discografia ufficiale è praticamente alla frutta, non c’è strategia, non c’è cura per il disco. Ecco perché ho aspettato nove anni per pubblicarne uno nuovo, pensando di uscire fuori dai confini», dice il cantautore napoletano.
«A chi mi chiede cosa ho fatto tra un disco e l’altro rispondo che, in questi anni, ho semplicemente vissuto! – prosegue Buonocore – perché la musica va scelta e non imposta: avrei potuto continuare a comporre altre Scrivimi all’infinito, come mi chiedeva la discografia, e che forse si aspettavano tutti, invece ho scelto di fare l’artista fino in fondo: dopo il grande successo ho lasciato che fosse l’istinto e la passione per la musica a guidarmi, rifiutando di ripetere un unico cliché».
E conclude ironicamente: «In questi anni, posso dire di aver vissuto da uomo e ora mi sento pronto, da artista, a dare… segnali di umana presenza, anche oltre le Alpi e al di là dell’oceano».
Con l’annullamento del concerto di Anthony Strong e il rinvio ad altra data dello spettacolo di Enzo Decaro e Ottavia Fusco ImagiNaples. Napoli incontra il mondo, la programmazione del Trianon riprenderà venerdì 13 dicembre, alle 21, con Barbara Buonaiuto ne Il brigante e la sciantosa.