Qui Dortmund. Cercasi Napoli disperatamente. Nella notte dell’atteso riscatto, Il Napoli incappa nella terza sconfitta consecutiva, considerando anche le ultime due partite di campionato. Borussia cinico e spietato, Napoli che ci prova, ma che spreca maledettamente alcune occasioni da rete, su tutte quella divorata da Higuain nel secondo tempo, quando il risultato era ancora fermo sull’uno a zero.
Rigore. Tutto inizia così, al minuto 9, quando l’arbitro spagnolo Carballo, inventa di sana pianta un fallo di Fernandez su Lewandoswky. Reus non fallisce e tedeschi subito in vantaggio. La reazione azzurra non è mancata, ed eccezione per il palo colpito da Callejon al minuto 29, la mole di gioco prodotta dagli azzurri, non si è mai concretizzata in azioni realmente pericolose. Nella ripresa la musica non è cambiata. Il Borussia lì ad attendere e ripartire, il Napoli in affanno, cercando di confezionare l’azione gol, che precisa arriva al cinquantanovesimo sui piedi di Higuain che a tu per tu con Weldenfeller spreca la più ghiotta delle occasioni per agguantare l’uno a uno. Non passa nemmeno un minuto che i tedeschi con un contropiede fulmineo trovano il gol del raddoppio con Blaszczykosky. Il Napoli però non si è arreso ed ha continuato, anche se affannosamente, a cercare la via del gol che avrebbe potuto riaprire la partita. Gol che arriva con Insigne, entrato in campo al sessantaseiesimo minuto al posto di un esausto Callejon. Tocco di Higuain che serve Lorenzo sulla corsa, il tempo di guardare la porta e mettere in rete un diagonale chirurgico che ammutolisce i tifosi tedeschi. La gioa e l’euforia per aver riaperto l’incontro durano però soltanto 8 minuti, perchè al minuto 78 ci pensa Aubameyang a mandare gli azzurri nel baratro. Tre a uno e partita praticamente archiviata.
Napoli che spreca e che soprattutto continua a commettere errori che puntualmente risultano fatali. Lo straordinario avvio di stagione aveva fatto esaltare forse un po’ troppo l’ambiente. Le ultime partite invece stanno riportando tutto in una dimensione molto più terrena ed allora scopri che il Napoli è anche una squadra che soffre, sbaglia e perde, specie nelle partite che contano. Non che sia mancata la voglia di vincere, ma in Champions soprattutto non puoi permetterti il lusso di sciupare le poche palle gol che ti capitano in una partita così delicata. Il Napoli ha ancora da imparare prima di diventare grande, questo è il responso del campo, questa l’amara verità dopo questa sciagurata trasferta di Champions.
Adesso tutto si complica, perchè decisiva sarà l’ultima sfida casalinga contro l’Arsenal, dove la vittoria di per se potrebbe non bastare ed in caso di parità di punti ciò che conterà sarà la differenza reti che purtroppo non è a favore degli azzurri. Il Napoli torna da Dortmund ferito, specialmente nell’orgoglio, perchè con un pareggio la qualificazione sarebbe stata matematica. Invece ci sarà da soffrire fino all’ultimo con la preoccupazione che anche il massimo sforzo potrebbe non essere sufficiente per continuare il grande sogno europeo.