In una nota congiunta la direttrice nazionale di Legambiente, Rossella Muroni ed il presidente regionale, Michele Buonomo, si esprimono sui verbali desecretati del boss Carmine Schiavone rese davanti alla Commissione Ecomafie il 7 ottobre 1997. “Il segreto di Pulcinella è stato svelato, dopo 17 anni sono state rese pubbliche quello che molti sapevano, oggetto di inchieste della magistratura ed esaminati anche anche in altri luoghi processuali. La verità e’ sapere chi nella politica ha taciuto per tanti anni non agendo facendo finta di non sapere nell’indifferenza generale diventando di fatto complice dell’ecocidio di quella terra”.
“Contro i roghi di rifiuti tossici – proseguono Muroni e Buonomo – che avvelenano interi Comuni della provincia di Napoli e Caserta ci si augura che, a fronte di una piu’ matura e coesa coscienza dei cittadini, finalmente non ci si fermi solo alle parole. Parole che negli anni non sono divenute mai fatti concreti ed efficaci, mai azioni, mai interventi, mai bonifiche. Non vogliamo grandi annunci ne’ procedure straordinarie, disposizioni di finanziamenti e rischi di disperderli in analisi e studi, spesso in contrasto tra loro”.
“E’ necessario – concludono i rappresentanti di Legambiente – restituire i territori all’agricoltura di qualità che ha caratterizzato la Campania Felix, isolando immediatamente le aree contaminate dai portatori di morte per avviarne la messa in sicurezza e la bonifica (privilegiando il no food) e proteggendo quelle incontaminate dal doppio rischio dei roghi e, peggio, della perdita di mercato delle produzioni, con un danno occupazionale che questa regione non può assolutamente permettersi. Aderiamo e saremo in piazza a Napoli il 16 novembre perché la gravità della situazione e l’urgenza di dare risposte efficaci, troppo a lungo rimandate, richiede uno sforzo congiunto di tutti affinché la Terra di fuochi possa finalmente archiviare una lunga e drammatica stagione e trasformarsi in Terra Pulita”.