Maurizio Ponticello, giornalista e autore di saggi, ha presentato martedì scorso da Feltrinelli in Piazza dei Martiri il suo ultimo lavoro letterario “La nona ora”. Un book-trailer carico di pathos introduce al dibattito su questa veste nuova dello scrittore che, per l’occasione, si presenta in libreria con un thriller che si svolge su due storie parallele: una donna perseguitata da uno stalker ed una organizzazione di spionaggio.
Il giornalista Marco Lombardi sottolinea l’operazione raffinata dell’autore nel confermare messaggi esoterici per indurre una sorta di iniziazione nel lettore. Caratteristica questa di una letteratura di genere contro una letteratura alta che cade facilmente in enfasi e stereotipi. Napoli, teatro della vicenda, è raccontata come una città metropolitana, una città d’Europa uscendo da quei clichè che tendono a provincializzarla. “Il thriller di Ponticello – conclude la giornalista Santa di Salvo – è un pretesto dello scrittore, un’esigenza che nasce dalla volontà di toccare le emozioni laddove un saggio tocca solo il cervello”.