Un appello forte a tutti i napoletani, partendo dalla nota questione della Terra dei Fuochi, è quello che ha voluto lanciare Antonino Cannavacciulo, noto chef di Fox Life, durante la presentazione del suo primo libro In cucina comando io dalla Coin di Via Scarlatti.
“Chi può deve intervenire sulla questione della Terra dei Fuochi – ha detto Cannavvaciuolo – anche se non possiamo aspettare sempre che siano gli altri a fare qualcosa per la nostra città, dobbiamo essere noi i primi a voler bene a Napoli. Siamo noi i primi a dover agire, a dover raccogliere ad esempio la carta da terra dobbiamo diventare un modello. Napoli ha delle potenzialità immense, io giro il mondo e me ne rendo conto, dobbiamo ripartire da qui” ha concluso il noto chef.
Un messaggio importante, quindi, da parte del cuoco che ha sottolineato di sentirsi italiano e soprattutto partenopeo, pur non abitando più qui da vent’anni. Ad omaggiare le sue origini anche il maestro artigiano dei presepi napoletani Marco Ferrigno, che durante la presentazione ha donato allo chef di Vico Equense, un pastore. Rispettata così la tradizione di San Gregorio Armeno, che onora personaggi simbolo della città, a testimonianza di un’iconografia artistica unica al mondo.