Sinistra ecologia e libertà di Pozzuoli ha indirizzato una petizione al Parlamento Europeo per richiedere “un intervento dell’Unione Europea nella Terra dei Fuochi, inviare ispettori per delineare, unitamente al Governo del Paese e della Regione Campania, un quadro preciso della situazione e la linea da seguire per giungere ad una tempestiva soluzione di tale catastrofe ambientale e sanitaria”.
“Ciò che è accaduto, e continua ad accadere, in quella che ormai viene unanimemente definita come la ‘Terra dei Fuochi’ – si legge nel testo della petizione – rappresenta forse il maggiore disastro ambientale dal dopoguerra. Una vasta area tra Napoli e Caserta, che per motivi storici, paesaggistici e archeologici potrebbe essere tra le più belle al mondo, e’ costretta a vivere una quotidiana tragedia, a causa di una criminalità organizzata priva di scrupoli”.
“Roghi di rifiuti tossici nelle campagne hanno riempito l’aria di diossina. Sversamenti di scarti industriali, di amianto e di altri materiali pericolosi e venefici, illegalmente seppelliti nelle cave e nei campi dell’agro-aversano e di altre zone della Campania, hanno avvelenato le falde acquifere, le coltivazioni e gli animali degli allevamenti. Tutto ciò – conclude Sel di Pozzuoli – ha comportato nella nostra terra un incremento elevato di mortalità per tumori”.