Un corteo funebre per non restare più impassibili allo scempio che si sta compiendo nella Terra dei Fuochi, dove non esistono confini tra roghi tossici, terreni inquinati, rifiuti sotterrati chissà dove e discariche a cielo aperto. Domani alle 17.30 il movimento Terra Mia sfilerà in silenzio tra le strade di Aversa, provincia di Caserta ma al confine con lo sterminato territorio di Giugliano che in questi giorni combatte contro la costruzione di un inceneritore.
Terra Mia nasce dal basso. Arriva dai social network, dai luoghi di confronto delle giovani generazioni e,infatti, si tratta soprattutto di ragazzi, che hanno sentito l’esigenza di fare qualcosa per il proprio futuro e per i territori in cui vivono. Nel giro di pochissimi giorni attraverso un gruppo e una pagina Facebook sono più di 7mila le persone che hanno aderito.
Domani alle 17.30 si incontreranno al Parco Pozzi, da lì ci si muoverà silenziosamente per le strade principali della città. Non ci saranno colori politici, bandiere e striscioni. Ci saranno semplicemente loro, questi ragazzi che hanno voglia di riappropriarsi del proprio territorio, tutti vestiti di nero.
“Siamo tutti morti” – si legge sui social network – “dovrebbe essere uno slogan ma non lo renderemo tale, cammineremo ‘silenziosamente’, andremo al nostro e al vostro funerale, ci vestiremo di nero in segno di lutto! Non una manifestazione ma una silente marcia funebre” .
Questa è solo la prima iniziativa di Terra Mia. Il movimento si articolerà in macro-gruppi, divisi per competenze, per ottenere la dichiarazione di ‘disastro ambientale’ e la completa bonifica delle zone interessate dallo sversamento dei rifiuti tossici. Terra Mia è un movimento apolitico e apartitico. “Chiunque abbia interesse ad associare il proprio nome al Movimento verrà allontanato ed eventuali dichiarazioni, se provenienti a nome di uno solo, contestate”, si legge sulla pagina ufficiale.
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