Giallo a Santa Maria Capua Vetere, dove è stato ritrovato un cadavere nei pressi della stazione ferroviaria: il corpo senza vita di una donna è stato scoperto da un ragazzino che ha raccontato in lacrime quanto visto a un dipendente delle Ferrovie. L’uomo ha poi avvisato le forze dell’ordine.
Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia, i carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere e gli agenti della polizia ferroviaria di Caserta: le operazioni di recupero del corpo e i rilievi all’interno della stazione ferroviaria si sono prolungati fino alle 22 di ieri sera, martedì 3 settembre.
Il cadavere è stato ritrovato a circa venti metri dai binari della stazione, in un’area di solito utilizzata dalle Ferrovie dello Stato come deposito: una zona però non curata con il materiale e i cespugli presenti che hanno complicato il lavoro delle forze dell’ordine, rendendo necessario l’intervento anche di una squadra dei Vigili del Fuoco di Caserta. Il corpo senza vita, in evidente stato di decomposizione, era coperto da alcune traversine di legno e aveva il viso nascosto da alcuni stracci: ancora non è stata possibile l’identificazione.
Da un primo esame il corpo potrebbe avere il cranio sfondato: da quanto si apprende vicino al cadavere sono stati ritrovati una maglietta verde e scarpa da ginnastica, elementi che fanno pensare agli inquirenti che possa trattarsi di una donna, Antonietta Alfieri di 50 anni, scomparsa di casa lo scorso giugno e che indossava proprio abiti simili. Al momento però si tratta soltanto di un’ipotesi.