Magari aveva avuto qualche premonizione la giovane fidanzata di Michele Di Nardo, boss del clan Mallardo: per questo forse aveva scritto su Facebook “finalmente in ferie, se me le rovinano li divoro”. Invece per lei e il suo compagno, uno dei latitanti più pericolosi, le vacanze si sono rivelate una trappola. I carabinieri li hanno scoperti a Palinuro mentre sorseggiavano un cocktail in un bar del comune cilentano: Di Nardo è stato arrestato senza opporre resistenza alle forze dell’ordine.
Nelle tasche del boss sono stati trovati documenti falsi e duemila euro in contanti, quelli che avrebbe utilizzato per soddisfare le aspettative di una vacanza da sogno della sua bella fidanzata, denunciata in stato di libertà per favoreggiamento. È stata proprio lei, 26enne di Giugliano, a portare i militari sulle tracce di Michele Di Nardo: le sue telefonate, i suoi sms, i movimenti e, soprattutto, le frasi postate su Facebook, hanno permesso agli inquirenti di risalire al pericoloso latitante.
Così ieri è scattato il blitz a Palinuro, dove la coppia aveva preso in affitto una villetta vicino al mare: Di Nardo era ricercato dall’aprile 2012 per associazione mafiosa ed estorsione ed è ora stato trasferito nel carcere di Vallo della Lucania. Secondo gli inquirenti, l’uomo è l’attuale reggente del clan Mallardo dopo l’arresto dei fratelli Giuseppe e Francesco Mallardo, capi storici del gruppo criminale: Di Nardo controllava le estorsioni e il traffico di droga per il clan.
Il suo arresto è arrivato al termine di un’operazione congiunta dei carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Castello di Cisterna e della compagnia di Sapri: loro hanno messo fine alla latitanza di Michele Di Nardo e alla vacanza della sua fidanzata che ora, probabilmente, rinuncerà a utilizzare social network per un po’ di tempo.