Morto per un tuffo in via Caracciolo: è il destino di M.M., 42 anni, residente a Napoli, che ha trovato la morte domenica mattina sul Lungomare cittadino. Doveva essere una domenica di festa, una giornata spensierata da passare a mare per cercare di trovare un po’ di refrigerio al sol leone che sta rendendo bollente questa fine di luglio in tutta Italia.
Invece per M.M. la spensieratezza è stata spazzata via da uno scoglio: la distanza tra la felicità di una giornata di vacanza e la tragedia è stata riempita da un tuffo. Quello che il 42enne ha fatto per gettarsi in acqua dagli scogli della rotonda Diaz intorno a mezzogiorno di domenica 28 luglio: dopo il salto l’uomo, purtroppo, ha impattato con la testa contro la scogliera che sorge di fronte riportando ferite che si sono rivelate fatali.
Immediata è partita la chiamata al 118 con i soccorsi che sono giunti subito in via Caracciolo: il 42enne è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Loreto Mare, ma i medici non sono riusciti a salvarlo dalla morte. L’uomo è deceduto poco dopo il suo arrivo al pronto soccorso del nosocomio di Via Amerigo Vespucci: da quanto trapela dai risultati dei primi esami effettuati, l’impatto ha provocato un trauma cerebrale e cervicale che avrebbe causato la morte.
Sotto choc gli altri bagnanti presenti sul Lungomare di Napoli al momento dell’incidente mortale: molti quelli che hanno deciso di lasciare via Caracciolo e rientrare a casa, rinunciando all’idea di farsi un bagno in città in una domenica ormai segnata dalla tragedia.