Teatro Trianon in vendita: Regione Campania e Provincia di Napoli non hanno effettuato la ricapitalizzazione della società partecipata Trianon Viviani S.p.a., proprietaria e gestore dello storico teatro di piazza Vincenzo Calenda e così ora sarà ceduto al miglior offerente. Chiude i battenti quindi la gestione pubblica di uno dei palcoscenici più conosciuti di Napoli, senza che le istituzioni abbiano fatto nulla per impedire il tracollo.
Regione e Provincia avrebbero, infatti, dovuto provvedere alla ricapitalizzazione della società partecipata,che figura come proprietaria del teatro, entro il 31 marzo ma non lo hanno fatto, così è scattato il pignoramento immobiliare: la notizia è stata diffusa dai sindacati Slc-Cigil e Uilcom-Uil attraverso una nota dove si parla di una “situazione drammatica che comporta l’alienazione gratuita di un bene pubblico a privati, la rottamazione di un’esperienza culturale premiata dal pubblico e dalla critica, nonché la perdita di posti di lavoro per i dipendenti”.
I lavoratori del teatro Trianon sono da mesi in assemblea permanente e denunciano “la sequela di trionfalistiche promesse di azioni risolutive” arrivate dal Consiglio di amministrazione, promesse “smentite impietosamente dalla realtà”. I sindacati chiamano in causa anche il governatore Stefano Caldoro che “non ha mai risposto alle richieste di convocazione dei sindacati di categoria” e denunciano “un totale stato di inerzia” con l’assenza di programmazione e del pagamento degli stipendi.
Tornando all’asta, dopo che lo scorso 10 luglio era andato deserto la vendita senza incanto, ieri c’è stato il tentativo di vendita all’incanto ma nessun compratore si è presentato all’appuntamento: la base d’asta per acquistare il teatro Trianon ammonta a quattro milioni e 500mila euro.