Si allarga l’inchiesta della Procura di Napoli sulla Coppa America: i magistrati hanno iscritto nel registro degli indagati anche il sindaco Luigi de Magistris, il governatore Stefano Caldoro e l’ex presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro. I reati ipotizzati nei loro confronti è “illecita selezione di socio privato”, in concorso con Paolo Graziano, presidente dell’Unione industriali partenopea, e “concorso in abuso d’ufficio”.
I fatti relativi al primo reato risalgono al 2012, alla vigilia della prima tappa delle regate napoletane della Coppa America: a de Magistris, Caldoro e Cesaro, i magistrati contestano la scelta dell’Unione Industriali come partner privato dell’Acn, la società di scopo nata proprio per l’organizzazione delle World Series. Per il secondo reato (che non vede coinvolto Cesaro) invece i magistrati fanno riferimenti alla vigilia delle regate del 2013 quando fu modificato lo statuto della stessa Acn.
L’inchiesta sulla Coppa America quindi vede un ulteriore allargamento: precedentemente erano finiti sul registro degli indagati Mario Hubler, l’ex presidente dell’Acn, Paolo Graziano, presidente dell’Unione industriale di Napoli, Maurizio Maddaloni presidente di Unioncamere, Attilio Auricchio, capo di gabinetto del sindaco, e Claudio de Magistris, fratello del primo cittadino. La notizia delle indagini a carico del sindaco, di Caldoro e Cesaro è venuta alla luce dopo la notifica del provvedimento di sequestro notificato in questi giorni a carico del capo di gabinetto Attilio Auricchio.
Le indagini sono portate avanti dai pm Graziella Arlomede e Marco Bottino, titolari con il procuratore aggiunto Francesco Greco dell’inchiesta. Nelle scorse settimane il sindaco de Magistris aveva bollato le accuse come “fango” e assicurato l’estraneità ai fatti dei suoi collaboratori.