Il funerale della Villa Comunale di Napoli andrà in scena il 22 luglio alle ore 18: organizzate da 12 associazioni civiche, le esequie saranno l’occasione per i cittadini di dire addio alla Villa “devastata dall’abbandono delle istituzioni e dal cantiere della Metro”.
Il ritrovo è programmato nel pomeriggio di lunedì 22 luglio davanti all’ingresso della Villa Comunale di piazza Vittoria: lo si legge su un annuncio funebre che ha fatto il giro del web. L’iniziativa è nata da come protesta contro “il vergognoso stato in cui è ridotto il parco”, come scritto dagli organizzatori.
Tra le associazioni presenti alla manifestazione ci sarà il Comitato di Portosalvo, Telefono blu, Assoutenti e la sezione Beni culturali del sindacato Ugl. L’idea di realizzare un funerale per la Villa Comunale è un modo per “rompere il silenzio calato sul parco”. “Il giardino – afferma Antonio Pariante del Comitato di Portosalvo – è devastato da cantieri ed è nella totale indifferenza: sono state distrutte le aiuole, sradicati gli alberi e le piante”. E poi c’è lo scempio della Cassa Armonica con la corolla della struttura smontata in occasione della Coppa America e mai più rimessa a posto: così quella l’immagine del Parco che affaccia sul Lungomare è quella di un “campo di battaglia”, tra lavori in corso, panchine vandalizzate e piante estirpate.
Le associazioni hanno invitato al funerale della Villa Comunale anche il ministro ai Beni Culturali Massimo Bray in modo da vedere con i propri occhi lo stato in cui è ridotta una struttura nata come giardino reale per volontà di Ferdinando IV e realizzato da Carlo Vanvitelli.