E’ questo il titolo di un insolito appuntamento previsto per stasera al Museo del Sottosuolo di Napoli sito in Piazza Cavour. Si tratterà di una visita guidata musicata tra cisterne e cunicoli nel ventre del capoluogo partenopeo, organizzata dalle Associazioni culturali Terramia-Assodipendenti e La Macchina del Tempo.
I visitatori potranno attraversare, sotto l’occhio attento degli speleologi, le antiche cisterne greco-romane riutilizzate come ricoveri anti-aerei nel corso degli anni ’40 del secolo scorso; si troveranno di fronte i resti di alcuni edifici crollati durante la Seconda Guerra Mondiale e tutta una serie di reperti che testimoniano uno dei periodi più difficili della storia di Napoli.
Durante il percorso l’atmosfera sarà resa ancor più coinvolgente dall’accompagnamento musicale del mandolino di Carla Senese e della chitarra di Nicola Giglio, entrambi appartenenti all’Associazione Mandolinistica Costiera Amalfitana. Il repertorio proposto spazierà dalle composizioni di Bellini e Beethoven alla musica folcloristica, al fine di sottolineare il legame con la nostra terra. Gli ospiti saranno condotti in un cammino a ritroso nella storia, rivivendo emozioni e sensazioni già provate durante la guerra dai loro conterranei, i cosiddetti “uomini non illustri”.
Furono i Greci i primi esploratori del sottosuolo napoletano, in cui aprirono numerose cave di tufo per la costruzione delle mura di Parthenope, seppure lo sviluppo imponente di reticoli sotterranei iniziò in epoca romana con la costruzione di gallerie e acquedotti per l’approvvigionamento idrico. Dopo un lungo abbandono, nel XX secolo le cavità furono dotate di impianti elettrici e risistemate per accogliere decine di persone che qui si rifugiavano al suono della sirena; resti di arredi, graffiti e oggetti di vario tipo testimoniano ancora oggi la vita che si svolgeva quotidianamente in questi rifugi.
Il Museo del Sottosuolo si sviluppa, quindi, come una vera e propria macchina del tempo nel centro storico cittadino, ospitando al suo interno anche alcuni ambienti ricchi di cimeli, dalle lampade ad olio agli antichi picconi e utensili dei cavatori napoletani, dalle armi della guerra alle ampolle e strumentazione medica di un’antica farmacia rinvenuta nel centro storico della città. Una mostra fotografica allestita in una delle sale raccoglie, poi, scorci delle grotte naturali più belle del mondo e scatti del sottosuolo partenopeo. Tutto ciò è il frutto di un intenso lavoro condotto da anni da un team di speleologi, che nel corso degli anni ha reso possibile l’accesso a queste cavità sotterranee, trasformandole in un luogo di aggregazione e promozione di eventi culturali di grande richiamo.
L’evento si ripropone di coinvolgere attivamente il pubblico, nella speranza di divulgare la conoscenza del patrimonio culturale di una città ricca d’arte e di storia, troppo spesso dimenticato o inesplorato.
L’ appuntamento è fissato per le ore 18.30 presso il Museo del Sottosuolo, Piazza Cavour 140; la visita comincerà alle ore 19, ed al termine sarà offerto ai visitatori un rinfrescante aperitivo.
Per info e prenotazioni www.ilmuseodelsottosuolo.com