Valorizzare le competenze scientifiche e favorire la sinergia tra il mondo delle imprese e quello della ricerca: questi gli obiettivi principali di Campania Innovazione, Agenzia Regionale per la promozione della Ricerca e dell’Innovazione, che mira a facilitare l’accesso delle Piccole e Medie Imprese ai mercati ed alle reti nazionali attraverso la costruzione di un sistema integrato di servizi.
Se ne è parlato a lungo durante l’ultimo convegno – dal titolo “Ricerca, Innovazione e Competitività” – svoltosi lo scorso 4 luglio presso la sede dell’Ordine dei Commercialisti. Diversi i temi affrontati, incentrati attorno ad Horizon 2020, il nuovo programma promosso dall’Unione Europea per il periodo 2014-2020, che prevede lo stanziamento di 70 miliardi di euro da investire nella Ricerca.
Il 9 luglio, presso il PICO, è stato poi organizzato l’incontro “La Campania e le Reti di Imprese. Strategie, Opportunità, Casi di successo” , in collaborazione con TechnologyBIZ, per illustrare le azioni messe in atto dalla Regione Campania in attuazione della legge finanziaria regionale 2013, a sostegno del piano di sviluppo e consolidamento delle reti d’impresa.
Considerevole l’opportunità offerta dall’Agenzia, che attraverso il coordinamento della rete regionale Campania In.Hub fornisce un supporto concreto a imprenditori e ricercatori interessati ad accedere ai fondi europei per vedere finanziati i loro progetti ed entrare a far parte di un network internazionale. Verrà offerto, infatti, un servizio di informazione e tutoraggio alle imprese disposte a far rete, così da renderle altamente competitive sul mercato internazionale.
L’aggregazione di Piccole e Medie Imprese porterà al rafforzamento del sistema produttivo regionale, creando nuove sinergie tra distretti tecnologici e produttivi: << La Campania è la terza regione d’Italia per dimensione e attività nel campo della ricerca e dell’alta formazione, – sostiene Giuseppe Zollo, Presidente di Campania Innovazione – ed è il principale polo di ricerca del Mezzogiorno >>.
Il programma Horizon 2020 consentirà, finalmente, la sburocratizzazione e la semplificazione delle procedure di finanziamento dei progetti di ricerca, riducendo di 100 giorni il tempo medio necessario per l’ottenimento delle sovvenzioni, portando l’attesa da 350 a 250 giorni circa. Le PMI avranno così la possibilità di strutturarsi e rafforzarsi, mostrando propensione all’internazionalizzazione e al rinnovamento.
Guido Trombetti, assessore alla Ricerca Scientifica della Regione Campania, sottolinea l’importanza di sviluppare un circuito unico: << Se non ci si mette insieme per fare rete non si va da nessuna parte e un esempio in tal senso e’ rappresentato dai sei distretti della Campania. Tra questi il distretto dei Beni Culturali che consente allo storico dell’arte e all’archeologo di entrare nel processo produttivo se mettono al servizio della comunità, le proprie competenze >>.
Ad agosto verrà lanciata una nuova piattaforma web, che fungerà da tavolo d’incontro per alimentare lo scambio di informazioni e competenze, così da essere sempre aggiornati sulle nuove opportunità che consentiranno la crescita delle imprese. Bisognerà, invece, aspettare settembre per l’uscita dei bandi relativi ai finanziamenti per le starp-up innovative del Mezzogiorno.
Più che incoraggianti, infine, i dati sulla distribuzione territoriale delle reti d’impresa relativi al 2013, che collocano la Campania all’ ottavo posto nella classifica nazionale con ben 42 contratti di rete stipulati, seconda tra le regioni del Sud dopo la Puglia. Buoni, dunque, i presupposti per aprire la strada all’ Innovazione e fare della Ricerca un punto di forza che renda finalmente la nostra Regione concorrenziale tanto in ambito nazionale quanto sul mercato estero.