Smart City Index, Napoli solo al cinquantesimo posto

Napoli si piazza al cinquantesimo posto nello Smart City Index, il rapporto pubblicato dall’osservatorio Between che classifica le città italiane in base a un indice che considera diversi fattori: si va dalla mobilità alternativa alla banda larga e poi consumo delle risorse, gestione dei rifiuti, efficienza energetica, qualità dell’aria, energie rinnovabili, sanità elettronica e scuola digitale.

In testa alla graduatoria delle ‘città intelligenti’ ci sono Bologna, Milano e Roma: bene il nord che occupa quasi tutte le prime posizioni, male il sud che presenta soltanto Bari tra le prime venti, mentre Salerno è la prima città campana al ventinovesimo posto; del meridione sono anche le città che chiudono la graduatoria: Messina e Vibo Valentia, insieme a Fermo, rappresentano le città meno ‘intelligenti’ secondo il rapporto Between.

Come detto Napoli è al cinquantesimo posto, presentando comunque delle eccellenze in alcuni dei fattori che vanno a formare poi l’indice che determinata la graduatoria. In particolare la città partenopea è in prima fascia (posizioni 1-39) per Broadband (diffusione banda larga), Smart Mobility (trasporto pubblico e privato, in riferimento a biglietti elettronici, servizi informativi, varchi ztl, etc), Smart Government (servizi online come anagrafe e scuole, pagamenti elettronici, open data), Efficienza Energetica (consumo di gas ed energia elettrica, politiche per l’illuminazione pubblica e presenza tecnologie) e Risorse Naturali (gestione rifiuti, dispersione acqua, qualità aria).

Dall’altro lato della medaglia invece la città di Napoli è in terza fascia (posizioni 79-116 della classifica) per Smart Education (scuola digitale, cioè presenza di Pc nelle scuole, lavagne digitali o connessione a internet in classe), Mobilità Alternativa (auto elettriche,  mobility sharing, piste ciclabili), Energie Rinnovabili (fotovoltaico, eolico, idroelettrico).

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