Traffico illecito di rifiuti pericolosi e discariche illegali: questi i reati contestati dal tribunale di Napoli nei confronti di titolari di aziende e proprietari terreni.
Undici le ordinanze di custodia cautelare emesse dai magistrati partenopei che hanno anche disposto il sequestro di 36 autocarri e di una discarica, presente su un terreno in provincia di Benevento: in totale sono stati emessi anche 22 avvisi di garanzia nell’ambito di un’indagine che ha portato sotto i riflettori l’esistenza di un gruppo criminale attivo nel traffico di rifiuti speciali pericolosi.
Le persone coinvolte nell’inchiesta sono gravemente indiziate di realizzazione di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti e di gestione di discariche illegali di rifiuti speciali pericolosi. Secondo quanto appurato dagli inquirenti, i rifiuti sarebbero stati gettati in terreni di Stanzione località del comune di Ceppaloni (provincia di Benevento): le indagini hanno portato alla scoperta della presenza di 10mila metri cubi di rifiuti pericolosi sanitari a rischio infettivo uniti ad altri rifiuti provenienti da cantieri edili del beneventano: il conferimento avveniva grazie alla complicità di altre ditte.
La gestione della discarica abusiva era in mano ad un’azienda, di proprietà di un 46enne di Ceppaloni, priva di autorizzazioni, il cui giro di affari ammonta a circa di due milioni di euro.