Autostrada Napoli-Roma bloccata e traffico in tilt per una protesta dei lavoratori del Cub, consorzio di bacino: in direzione della Capitale si può percorrere soltanto la corsia di sorpasso, mentre nell’altra carreggiata non si segnalano problemi. La protesta dei lavoratori è dovuta al mancato pagamento delle ultime nove mensilità: sono 884 i dipendenti del Cub in provincia di Napoli, ma in realtà meno di duecento unità hanno una mansione da svolgere.
Il consorzio è in liquidazione dal 2010, ma è continuamente prorogato: il commissario Lorenzo Di Domenico è impegnato nel recupero dei crediti dai Comuni che negli anni passati hanno usufruito del servizio, ma la chiusura della contabilità non migliorerà di certo la situazione dei lavoratori.
Il Cub, infatti, è destinato a restare in debito: attualmente ha una sola committenza, la custodia dei siti dismessi, che non può certo coprire i quasi novecento lavoratori al momento stipendiati.Proprio la mancanza di prospettive future, insieme alle mensilità arretrate, hanno portato circa duecento persone a inscenare la protesta bloccando l’autostrada all’altezza del Punto Blu di Casoria. Due manifestanti sono saliti su un cavalcavia e hanno minacciato di lanciarsi nel vuoto: poco prima delle 11 il blocco poi è stato rimosso, ma la protesta non è terminata.
I lavoratori dei consorzi di bacino si sono spostati a Napoli dove hanno bloccato il traffico al Molosiglio e successivamente hanno creato disagi impedendo l’accesso alla Galleria Vittoria, lato di via Acton, senza mettere in atto un vero e proprio sit-in ma attraversando lentamente la strada. Una rappresentanza dei manifestanti è stata anche ricevuta in Prefettura.