La rivolta dei genitori: l’iscrizione al prossimo anno scolastico del liceo statale Mazzini diventa un vero e proprio caso. Minacce di azioni legali e denunce sono arrivate da parte di padri e madri degli studenti che si sono visti esclusi dall’istituto tramite sorteggio: circa settanta i ragazzi che, tramite una telefonata arrivata dalla segreteria, si sono visti comunicare l’impossibilità di frequentare il primo anno della scuola di via Solimena al Vomero.
Una doccia gelata dopo che tutte le domande di iscrizione erano già state accettate e arrivata quando ormai i termini per presentare l’iscrizione presso un’altra scuola erano già abbondantemente scaduti.
Ecco spiegato il nervosismo dei genitori degli studenti esclusi che ha costretto anche le forze dell’ordine a intervenire per placare la protesta andata in scena sabato scorso: dalla comunicazione della mancata iscrizione, ogni giorno un gruppetto di madri e padri si radunano davanti l’ingresso del liceo Mazzini in attesa di risposte da parte dei dirigenti della scuola, ma l’unico risultato è stata una comunicazione firmata da Gianfranco Sanna, preside affissa all’entrata.
Nella nota si motivano le esclusioni con il taglio “discutibile” da parte dell’Ufficio XI Ambito Territoriale della Provincia di Napoli di una classe di liceo scientifico e una di liceo linguistico. Ma i genitori non ci stanno e hanno replicato con una lettera indirizzata alla direzione scolastica del liceo Mazzini, al direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, al dipartimento dell’Istruzione e al ministero competente in cui si sottolineano alcune anomalie della vicenda come la tempistica e le modalità di effettuazione del sorteggio.