Ha ucciso la mamma dopo che lei ha rifiutato di portargli un bicchier d’acqua: l’ennesima tragedia familiare è avvenuta nella notte tra venerdì e sabato a Scampia, quartiere di Napoli. L’omicida, Ciro Ciccarelli, 28 anni, è stato arrestato dalla polizia e avrebbe ammesso le proprie responsabilità durante un interrogatorio.
Inquietanti i dettagli che emergono sull’aggressione che ha portato alla morte di Anna Fiume, 52 anni, madre del presunto omicida: il ragazzo avrebbe chiesto alla donna un bicchier d’acqua e al suo rifiuto l’avrebbe aggredita colpendola ripetutamente con pugni al viso. La lite sarebbe avvenuta in una stanzetta della casa attigua al bagno dove poi Anna Fiume si è recata prima di accasciarsi al suolo, forse per un malore: saranno gli esiti dell’autopsia a portare alla luce le cause della morte, ma sul corpo della vittima sono evidenti i segni dell’aggressione subita.
La donna era affetta da patologie renali e cardiache e litigava frequentemente con il figlio, tossicodipendente che più volte ha provato a disintossicarsi, anche rivolgendosi per un periodo alla comunità di San Patrignano. Ciro Ciccarelli è stato ritrovato dalla polizia in una stanza dell’appartamento in stato di forte agitazione e con il viso ricoperto di escoriazioni: alla vista degli agenti, allertati dai sanitari intervenuti per soccorrere la donna, ha tentato la fuga ma è stato subito catturato.
Sul caso indagano gli investigatori del commissariato di Scampia, diretto dal primo dirigente Cristiano Tatarelli, coordinati dal pm della Procura di Napoli Fabio del Mauro: a loro Ciro Ciccarelli avrebbe ammesso di aver ucciso la madre.