Bufera sul Comune di Napoli: la Procura indaga sull’America’s Cup e ha iscritto nel registro degli indagati cinque personaggi di spicco dell’organizzazione dell’evento. Si tratta di Mario Hubler, l’ex presidente dell’Acn società organizzatrice dell’evento, Paolo Graziano, presidente dell’Unione industriale di Napoli, Maurizio Maddaloni presidente di Unioncamere, Attilio Auricchio, capo di gabinetto del sindaco, e Claudio de Magistris, fratello del primo cittadino. Nel mirino degli inquirenti anche l’avvocato Pippo Nardone, consulente di Graziano.
Una vera e propria bufera quella che si è scatenata questa mattina, quando il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza ha dato il via a una serie di perquisizioni: le Fiamme Gialle hanno acquisito documenti presso il Comune di Napoli e l’Unione industriale, l’ufficio di Claudio de Magistris e degli altri indagati.
Gli inquirenti ipotizzano il reato di turbativa d’asta nelle procedure relative all’organizzazione delle World Series dell’America’s Cup sia della tappa 2012 che di quella 2013. Nel mirino ci sarebbero le modalità di assegnazione degli appalti, ma anche le manifestazioni collaterali che si sono svolte in contemporanea alle regate. Le indagini sono coordinate dai pubblici ministeri Graziella Arlomede e Marco Bottino con il procuratore aggiunto Francesco Greco: l’inchiesta è nella fase iniziale e mira a fare chiarezza sull’accordo con gli organizzatori americani e su come sono stati gestiti gli appalti per il Villaggio. A quanto si apprende, le indagini sarebbero partite per verificare alcuni esposti presentati in Procura, in particolare quello di Gianni Lettieri, avversario di de Magistris nelle ultime elezioni.
Per il momento non c’è stato alcun commento da parte dei diretti interessati, né da parte del sindaco de Magistris che fin dall’inizio della sindacatura è stato al centro delle polemiche per il ruolo svolto dal fratello Claudio negli eventi organizzati dall’amministrazione comunale.
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