Il campionato sembra ormai un lontano ricordo. Immagini da ricreare nella mente, ripercorrendo la cavalcata trionfale che si è conclusa con la conquista del secondo posto e l’accesso diretto alla Champions League. Un campionato intenso, lungo e snervante, ma sempre vissuto con il piede sull’acceleratore, eccezion fatta per il periodo della piccola crisi nel cuore dell’inverno, tra Dicembre e Gennaio, quando il Napoli passò dalla doppia sconfitta con il Bologna, alla vittoria contro la Roma, per poi incappare in quella sequela di pareggi, che avevano messo in allarme tutti, perché si rischiava di compromettere un campionato e venire risucchiati nelle sabbie mobili. Ma dal quel periodo il Napoli ne è uscito alla grande, trascinato dai contrasti di Behrami, dagli assist di Hamsik e dai gol di Cavani. Una ricetta i cui ingredienti sono stati sapientemente dosati dallo chef Walter Mazzarri.
Cambiamenti in vista. Adesso Mazzarri non c’è più, ha lasciato il timone della sua creazione per inseguire una nuova chimera, lontano da Napoli, per allenare giocatori con una maglia a strisce blu e nera. Milano sponda Inter, è li che si trasferirà con tutto il suo staff di fedelissimi. A Napoli i tifosi si sentono traditi e non hanno gradito la sua decisione, forse già presa da tempo e mascherata dietro un teatrino che era doveroso fare, per non rischiare di compromettere quanto di buono si stava facendo. I dubbi restano perché lasciare un gruppo vincente ed in piena crescita, non è cosa semplice, forse c’è un retroscena che non sapremo mai. L’unica cosa certa è che il Napoli avrà un nuovo allenatore e nonostante si aspetti il famigerato Tweet del presidente De Laurentiis, il suo nome già lo si conosce, così come il suo contratto, la durata e le sue clausole. Inclusa quella per la vittoria dello scudetto. Rafa Benitez non è uno che si accontenta e se ha scelto di venire a Napoli è perché gli è stato presentato qualcosa di valido che è destinato a trasformarsi in qualcosa anche di vincente.
Mercato aperto. Il Napoli è a caccia, che si tratti di una riconferma, quella di Cavani, o di un bomber di pari valore. Torres, Dzeco, Osvaldo, Burak Yilaz. Un ventaglio di opzioni, alcune realizzabili, altre meno. El Nino al Chelsea ha vissuto un periodo buio, ma dall’arrivo di Rafa sulla panchina dei Blues sembra essere rinato e quest’anno ha messo a segno 23 reti. Il suo arrivo ipotetico per seguire l’allenatore che più di tutti lo conosce, avendolo allenato per tre anni nel Liverpool consacrandolo al mondo intero, è un’ipotesi suggestiva ed ovviamente legata alla partenza del Matador, ma resta il nodo cruciale dell’ingaggio troppo alto. Una cosa però è sicura: Benitez avrà certamente fatto pervenire a Bigon, mediante il suo procuratore, una lista con alcuni nomi. Tra il dire il fare c’è di mezzo però la politica di rigore economico imposta da De Laurentiis, che sicuramente non si metterà a far debiti per accontentare l’allenatore.
Un Napoli diverso anche nella sua veste tattica attraverso un cambio di modulo che però avrà delle certezze inamovibili. Capisaldi imprescindibili come Marek Hamsik, sempre più leader e vero e proprio padrone di casa in quel di Castelvolturno, dove ha scelto di soffermarsi ulteriormente per continuare ad allenarsi con la Primavera. Esempio da seguire per i giovani talenti del Napoli con i quali si sta allenando in questi giorni, prima di partire con la compagna Martina, per la Crociera Azzurra e poi per il sud e nord America dove si esibirà con Messi ed altri campioni in una serie di partite di beneficenza.
Nell’attesa di sapere quale sarà il destino di Cavani, che continua a ribadire che pensa solo al Napoli, e di Zuniga, con il quale si deve ridiscutere l’ingaggio, il resto della truppa si gode un po’ di meritata vacanza, per qualcuno ci sarà ancora l’impegno con la squadra nazionale e poi un altro scampolo di relax prima del ritiro di Dimaro, dove Benitez avrà la possibilità di conoscere per bene quella che sarà la squadra con la quale a Napoli si spera si possa riconquistare lo scudetto.