Torre del Greco, vigilessa seda rissa e viene aggredita

Ha provato a sedare una rissa in via Nazionale a Torre del Greco, ma è stata colpita con una bottiglia e ferita alla testa: brutta avventura per Alba Arpino, vigilessa operante nella cittadina in provincia di Napoli. L’episodio è accaduto ieri pomeriggio ed è stata la stessa donna ad aver raccontato tutto e ad aver riconosciuto il volto del suo aggressore, Giovanni Mercedulo, 38enne, già conosciuto alle forze dell’ordine.

L’uomo è stato fermato dagli agenti dopo un tentativo di fuga: nel corso dell’interrogatorio ha ammesso di aver partecipato alla rissa e di aver colpito la vigilessa, ma ha affermato di non conoscere la persona con la quale stava litigando. Alba Arpino invece è stata medicata con sei punti di sutura e sottoposta a tac: gli esiti dell’esame non hanno evidenziato nessun trauma e potrà tornare in servizio tra quindici giorni.

Nessun dubbio sulla dinamica dell’aggressione, anche perché l’agente ha raccontato tutto nei minimi dettagli e la versione è stata confermata dai colleghi presenti: i vigili sono intervenuti dopo la segnalazione di una rissa e in un primo momento sembravano essere riusciti a riportare la calma, poi è arrivato il colpo alla testa con Alba Arpino che si è ritrovata a terra sanguinante e stordita. Dopo l’aggressione non è stato ritrovato l’oggetto, presumibilmente una bottiglia, con la quale l’agente è stata colpita.

Solidarietà alla vigilessa è stata espressa da Gennaro Malinconico, sindaco di Torre del Greco, che si è detto “sconcertato e indignato” per l’aggressione subita dall’agente e ha aggiunto: “Non è possibile che gli agenti mettano a rischio la loro vita soltanto per fare il proprio dovere”.

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