Rosaria Aprea perdona Antonio: “Ritiro la denuncia”

Un legame difficile da spezzare, un filo che unisce e che va oltre le percosse: Rosaria Aprea, la ragazza picchiata la settimana scorsa dal suo fidanzato nella sua casa di Macerata Campania, vuole gettarsi alle spalle questa brutta storia. La giovane ha voglia di ripartire con il suo Antonio, lo stesso uomo che l’ha costretta a trascorrere gli ultimi giorni in ospedale: Rosaria parla dalle pagine del ‘Corriere del Mezzogiorno’ e annuncia di aver dato mandato ai suoi legali di ritirare la denuncia nei confronti del suo compagno e di voler tornare a vivere con lui.

Dichiarazioni che fanno scalpore, un cambio radicale di atteggiamento che la donna dice di aver maturato una volta ripresa lucidità: “Non è vero che ho subito percosse – le parole di Rosaria Aprea -, non ci sono altri segni sul mio corpo. Una volta acquisita nuovamente lucidità mi sono resa conto di avvertire sempre più l’assenza di Antonio“.

Parole destinate a far discutere quelle della giovane che arrivano in un momento in cui la questione della violenza sulle donne è molto dibattuta in Italia. L’atteggiamento ostentato durante l’intervista da Rosaria è quello che molto spesso accompagna casi del genere: senza entrare nel merito delle indagini che accerteranno la verità nel caso specifico, è proprio la negazione dei maltrattamenti, il forte legame che lega vittima e carnefice che impedisce di spezzare la spirale di violenza che in alcuni casi porta poi a conseguenze devastanti, come dimostrano i casi di femminicidio di cui purtroppo si ha sempre più spesso notizia.

Donne come Rosaria che, ancora dal letto di ospedale dove è stata ricoverata da quando Antonio Caliendo l’ha presa a calci al culmine di una lite, è pronta a perdonare il suo compagno perché più che i segni delle botte le fa male “il pensiero che Antonio sia chiuso in carcere, perché ci amiamo e non vediamo l’ora di andare a vivere insieme con nostro figlio“.

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