Tempo fa dalle pagine di questo giornale raccontammo una meravigliosa storia fatta di aggregazione sociale e calcio, quella del Torneo Antifascista e Antirazzista di Quarto. Un torneo nato quasi per gioco, divenuto nel giro di due anni un campionato a venti squadre e che ha visto coinvolti circa quattrocento giocatori provenienti da molte zone della provincia di Napoli. Una storia che valeva la pena raccontare, perché portatrice sana di valori puliti e semplici, in cui lealtà sportiva, rispetto dell’avversario e serena accettazione del risultato che viene dal campo, sono ai primi posti. Un progetto interessante messo in piedi dalla locale sezione del Partito dei Carc di Quarto, che ha movimentato le monotone serate di molti dei giovani della cittadina flegrea e che nella sua genuinità è riuscito ad uscire dalla accezione puramente politica, coinvolgendo centinaia di ragazzi, animati da una sana voglia di giocare al calcio. Socializzare attorno ad un pallone, questa l’idea base che ha portato alla nascita del torneo.
La storia del torneo calcistico quartese nel frattempo è andata avanti trasformandosi in qualcosa di molto più grande, fino a diventare una squadra di calcio vera e propria che si è iscritta al Campionato di Terza Categoria. Era una sera d’estate quando agli organizzatori del “Torneo Antifà”, venne in mente l’idea di selezionare i giovani più talentuosi visti all’opera durante le partite e di creare una squadra che potesse iscriversi ad un campionato vero. Giusto il tempo di mettere nero su bianco le idee, che da una cena di autofinanziamento è nata un’avventura sportiva coinvolgente e soprattutto appassionante.
26/06/2012. La data di fondazione della Associazione Sportiva Dilettantistica che ha preso il nome importante di Quartograd, dietro il quale si celano i volti ed i cuori di ragazzi impegnati nel sociale, nella difesa ambientale del proprio territorio, ma anche di operai, lavoratori, disoccupati, padri e madri che seguono con orgoglio e soddisfazione i propri figli, impegnati in un continuo peregrinare per portare in giro il messaggio del riscatto sociale e dell’aggregazione, della difesa dei diritti contro i soprusi della società. Scopri il Quartograd e dietro ci trovi una complessità sociale, nella quale questa squadra trova la sua stessa forza. Calciatori/operai, finanziatori di se stessi, firmatari di contratti d’onore e di cuore, non economici, coltivatori diretti del proprio sogno calcistico, nel quale non esistono padroni, ma sostenitori volontari che possono acquistare la tessera di sostenitore donando quello che vogliono, o che possono, rispettando in pieno l’idea di calcio popolare.
Nostalgia Canaglia. ”Il calcio che vogliamo ce lo riprendiamo”, questo in sostanza lo spirito che anima l’Associazione Sportiva Dilettantistica Quartograd, vero e proprio baluardo di un calcio che non c’è più. Nel calcio del Quartograd, quello della Terza Categoria non ci sono le televisioni, qui le partite si seguono sugli spalti del Comunale di Quarto ed in trasferta insieme al gruppo di tifosi organizzati che ha preso il singolare, ma quanto mai esplicativo nome di Nostalgia Canaglia. Quella nostalgia per un calcio diverso, pulito e libero dai vincoli milionari dei diritti televisivi e dei contratti esorbitanti; la nostalgia per un tempo lontano fatto di sudore e palloni pesanti, calciati su campi spesso improponibili che mettevano a dura prova le articolazioni. Nostalgia Canaglia è un mondo variegato di amici, sostenitori infaticabili, che cantano a squarciagola dal primo all’ultimo minuto, che sostengono i colori blaugrana della squadra e che in quei novanta minuti sono partecipanti attivi di un rituale purificatorio, un’esperienza liberatoria che da sfogo alla loro voglia di rivincita nei confronti della vita. Sempre ordinati, mai violenti, sono la vera anima della squadra, che quando è in campo sa di poter contare sempre su di loro.
Cavalcata Trionfale. Quartograd però è anche calcio vero, di quello giocato e giocato ad un livello tecnico davvero invidiabile. I ragazzi allenati da mister Amazzini, hanno letteralmente sconquassato un campionato nel quale militano squadre di navigata esperienza per la categoria. Alla loro prima apparizione hanno fatto quello che forse nemmeno loro immaginavano di poter fare, dominando un campionato intero, che li ha visti finire al primo posto, conquistando 15 vittorie, incappando in soli 5 pareggi, senza mai perdere una partita. Esordienti ed imbattuti, hanno conquistato all’esordio della loro avventura la promozione al Campionato di Seconda Categoria, arrivando un solo punto davanti la Fulgor Marano, data tra le favorite del campionato.
Il cammino da percorrere è ancora lungo e gli impegni che verranno saranno ancora più duri, ma se ci si volta indietro e si guarda a quei campetti di periferia dove tutto ebbe inizio, ci si rende conto che di strada ne è stata fatta tanta ed in un tempo relativamente breve. Non resta che augurarci che il progetto Quartograd possa continuare ed andare sempre più in alto, diventando un esempio positivo per tante altre realtà in cui i giovani sono lasciati a se stessi e dove da un semplice calcio ad un pallone può nascere qualcosa di bello.