Salgono a quattro le vittime del crollo del balcone durante la processione di San Ciro a Portici: Michele Fienco, 65 anni, è morto ieri sera all’ospedale Loreto Mare di Napoli dopo una settimana di agonia. Il decesso riaccende il dolore per una tragedia che ha scosso un’intera cittadina: la processione di San Ciro era stata interrotta dopo che il balcone al primo piano di un palazzo di Corso Garibaldi era venuto giù.
Su quel balcone si trovava anche Michele Fienco: le sue condizioni erano apparse subito gravi e da lunedì scorso era entrato in coma. Una settimana sperando nel miracolo, fino alle 22.30 di ieri sera quando il suo cuore ha smesso di battere. La quarta vittima del crollo di Portici era il marito di Liliana Vela, al momento l’unica indagata nell’indagine portata avanti dalla Procura. Oltre al 65enne hanno perso la vita anche Maria Vela e Aniello Scognamiglio, entrambi sul balcone al momento del crollo, e Concetta Evangelista che invece si trovava sul marciapiedi ed è stata investita dal balcone venuto giù.
Permangono invece gravi le condizioni di Franco Vela: l’uomo è attualmente ricoverato all’ospedale Cardarelli e tra ieri e oggi sono sorte delle complicazioni respiratorie. Grave anche Mariarosaria Taurasi, 59 anni, mentre va meglio per la studentessa 17enne investita dal crollo mentre era insieme alla sorellina più piccola: la giovane ha riportato la frattura del bacino e lesioni interne, ma per i medici non corre pericolo di vita.
Intanto vanno avanti le indagini: in settimana potrebbe esserci la nomina di consulenti tecnici che daranno una mano ai pm Di Dona e De Luca per risalire alle cause del crollo.
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