Al San Paolo festa grande: Cavani-Hamsik e vittoria con dedica!

Doveva essere festa e festa è stata, prima e dopo la partita. Prima ci ha pensato il presidente De Laurentiis che, microfono alla mano, si è rivolto ai sessantamila del San Paolo ed anche a quelli che erano davanti la tv. Un discorso semplice, iniziato con un sincero ringraziamento a Mazzarri, dal sapore un po’ malinconico, poi i fuochi d’artificio ed alla fine la festa conclusiva con Cavani ed Hamsik che hanno provveduto a ribaltare il risultato, mettendo a segno un gol a testa, per il due a uno finale che fa segnare sul tabellino la vittoria numero ventitré in questo campionato.

Grazie Mazzarri. Nel suo discorso il patron azzurro ci ha tenuto in modo particolare a ringraziare Mazzarri ed il suo staff per lo splendido lavoro svolto in questi quattro meravigliosi anni, nei quali il Napoli è stato sempre in alto, disputando una Champions League tra lo stupore di tutti, vincendo una Coppa Italia, passando per due avventure in Europa League, fino ad arrivare alla spettacolare stagione che domenica volgerà al termine e che vedrà il Napoli finire al secondo posto, con il biglietto per una nuova avventura in Champions già staccato. L’elogio del presidentissimo al Mazzarri allenatore e soprattutto al Mazzarri uomo, apprezzato e stimato per la sua classe e la sua professionalità. Parole amare quelle di De Laurentiis, quasi rassegnate e dette con il tono di chi sembra già conoscere la verità, ma che non può svelarla. Dopo la tristezza però la promessa fatta ai tifosi per un Napoli ancora più forte, perché anche lui vuole vincere e vedere la sua squadra in pianta stabile ai vertici del calcio europeo.

E pensare che il Siena ci aveva provato con impegno a rovinare la festa azzurra, perché dopo essere passati in vantaggio quasi alla fine del primo tempo, gli uomini di Iachini pensavano di poter fare il colpaccio al San Paolo, contro un Napoli ampiamente rimaneggiato. Invece nella ripresa, qualche piccolo accorgimento, l’ingresso prima di Insigne, poi di Hamsik e Pandev, ha riportato la partita sui giusti binari. Giusto però dar spazio a chi è stato utilizzato meno e far provare anche a loro l’emozione dei sessantamila. Come non regalare a Gianluca Grava la soddisfazione dell’ultima partita con la maglia del Napoli, lui che ha visto nascere il Napoli dell’era De Laurentiis, dalla serie C fino alla Champions, i tifosi questo non lo hanno dimenticato e lo hanno dimostrato con un grande e rumoroso applauso, quando è uscito dal campo lasciando il posto ad Insigne. Una rimescolata di carte dove serviva, nel reparto avanzato ed il Napoli ha ribaltato la partita. A segno prima Cavani, che ha siglato il gol numero ventotto di questo campionato, insaccando di testa il pallone respinto dalla traversa colpita da un ottimo El Kaddouri e poi il passaggio rapido di Pandev, che ha premiato l’ennesimo inserimento vincente di un infinito Hamsik, che con tocco delizioso ha scavalcato Pegolo, mettendo fine alla partita e dando il via alla festa del San Paolo. Non poteva finire diversamente, non si poteva salutare il pubblico senza vincere anche l’ultima partita della stagione in casa.

La gioia di Hamsik, gli applausi di Mazzarri, i pugni chiusi verso il cielo di Cavani, il giro di campo di tutta la squadra. Un tripudio infinito agli eroi protagonisti di una stagione che per passerà alla storia per i suoi numeri importanti. La dedica di tutti ovviamente è per i tifosi, sempre presenti e vicino alla squadra, dal ritiro pre campionato fino all’ultima partita della stagione. Logico dunque che il ritorno in Champions sia soprattutto loro. Le tristezze ed i dubbi sul futuro per una volta mettiamoli da parte, proviamo solo a sorridere e non pensare al fatto che bisogna aspettare la decisione di Mazzarri, adesso in ritiro nella sua Toscana per un paio di giorni prima della ripresa degli allenamenti. Certo sarà triste senza di lui, perché la sua partenza per molti equivale a quella di un caro amico, lui che ha creato questo Napoli con le sue mani, potrebbe privarsi del piacere di giocare di nuovo la Champions per inseguire un nuovo progetto, diverso da quello azzurro, magari a tinte giallorosse. Difficile da crederci, ma il calcio è anche questo ed a noi tutti non resta che accettare e guardare avanti, continuando a credere in chi invece dedica parole d’amore alla squadra ed alla città, affinché possa essere da esempio anche per quelli che verranno.

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