Difficile trovare motivazioni giuste per scendere in campo e vincere quando sai che hai raggiunto l’obiettivo con due giornate di anticipo. Eppure Napoli Siena rappresenta ugualmente una partita importante per gli azzurri, che battendo i toscani in casa davanti al meraviglioso pubblico del San Paolo, onorerebbero la maglia che indossano nel migliore dei modi, regalando ai tifosi la gioia della vittoria numero ventitré, quella che consentirebbe agli azzurri di Mazzarri, di allungare il record di vittorie, strappato prepotentemente dalle mani di Maradona e del Napoli del secondo scudetto.
Parole. Tante, forse troppe, dette ancor prima che le luci dello stadio si spengano per lasciare il posto a quelle degli uffici, degli alberghi e dei ristoranti nei quali si deciderà il futuro di molti dei calciatori azzurri di questa stagione. Tormentoni pre-estivi che hanno avuto come principali protagonisti due punte di diamante del calibro di Cavani e Mazzarri. Il primo dato da tutti in partenza anche se non si conosce la sua destinazione, il secondo, che attende di chiarire i dubbi che lo attanagliano e rivelare a tutti il suo destino. Anche per il mister toscano, creatore e coautore di questa impresa chiamata “qualificazione diretta alla Champions” c’è chi parla di un posto riservato sulla panchina della Roma. Tutto è ancora da scriversi e molto ancora c’è da decidere anche per tanti altri giocatori, all’incirca una decina, per i quali questa di oggi potrebbe essere l’ultima al San Paolo. L’unica certezza al momento è che per Campagnaro sarà davvero l’ultima davanti al pubblico napoletano, dopo quattro stagioni giocate sempre al top.
Turn over. Per la partita casalinga Mazzarri rivoluziona il Napoli dando spazio a chi in questo campionato è stato impiegato poco e che merita pienamente la possibilità di esibirsi davanti al proprio pubblico e magari, essere protagonista della vittoria che consacrerebbe definitivamente questo Napoli, come la squadra che, nella storia del club azzurro, ha ottenuto più vittorie in campionato. Oggi dunque al San Paolo scenderà in campo un Napoli che sfiderà se stesso, oltre che il Siena condannato alla retrocessione e contro il quale scenderà in campo dal primo minuto proprio l’ex Emanuele Calaiò al quale si affiancheranno in attacco il solito Cavani, che vuole giocare ancora per poter aumentare il suo score ed Omar El Kaddouri, che prenderà il posto di Marek Hamsik.
Tutto pronto dunque, la festa casalinga attende solo di incominciare. I tifosi sono pronti ad abbracciare tutti gli eroi di questa stagione e che in cuor loro, sperano che tutti possano restare ancora a Napoli per cominciare insieme la nuova avventura europea, che a settembre catapulterà tutti nuovamente in un vortice di sensazioni forti, di quelle che sanno emozionare e fanno battere forte il cuore.