Imprigionato a Napoli: la nuova frontiera del tifo arriva da Napoli dove qualcuno ha pensato bene di rinchiudere in gabbia il ‘Matador’. Le sirene inglesi e spagnole allettano l’uruguaiano? Ecco allora che la fantasia azzurra ha partorito un ‘capolavoro’: una gigantografia del calciatore è stata messa all’interno di una gabbia, formata da quattro reti di letto, al cui interno sono stati messi anche pane e frutta per la ‘sopravvivenza’ del calciatore. Una vera ‘poesia’ anche il cartello che chiarisce le intenzioni del ‘genio’ napoletano: “Maddà murì mammà. Nun t’muove a’ ca!”
L’installazione è apparsa questa mattina nel centro storico e la sua foto ha fatto immediatamente il giro del web, impazzando su Facebook: basterà la volontà popolare per trattenere Cavani in azzurro? Lo si scoprirà nelle prossime settimane, così come dopo di chiacchiericcio è stata messa la parola fine alla vicenda privata: l’attaccante uruguaiano ha ufficializzato la separazione dalla moglie Soledad.
In un’intervista concessa a un quotidiano del suo Paese, Cavani spiega: “Ho iniziato le pratiche legali per arrivare al divorzio in Uruguay ai primi di febbraio e poi le ho continuate ad aprile. Di comune accordo, alla fine dello scorso anno, abbiamo stabilito che nostro figlio Lucas sarebbe nato in Uruguay, dove la madre vive. Dopo diversi mesi di profonde crisi coniugali ci siamo separati di fatto: lei è tornata in Sudamerica per partorire, e io sono dovuto rimanere a Napoli per i miei impegni professionali”.
Cavani ha anche rimarcato di non voler allontanarsi dai figli: “Divorzio solo da Soledad. Ho sempre mantenuto una condotta chiara e inequivocabile, non sono mai venuto meno ai miei obblighi verso i miei figli. La loro madre ha accesso a dei fondi coniugali che coprono tutte le spese e le loro esigenze, le presenti e le future”