Ha venduto un neonato con il consenso della madre minorenne: questa l’accusa che ha portato all’arresto di Andrea Cozzolino, un ginecologo di Caserta. Sono stati gli uomini della squadra mobile di Caserta a fermare il professionista che lavora presso due cliniche convenzionate di Caserta e San Giuseppe Vesuviano.
Il fatto risalirebbe all’ottobre del 2011, quando una ragazza incinta si è rivolta a Cozzolino per interrompere la gravidanza nonostante fossero ormai stati superati i termini consentiti dalla legge: il medico a questo punto ha proposto alla giovane di eseguire comunque l’aborto in cambio di seimila euro e quando la minorenne ha descritto la difficile situazione economica in cui versava, il ginecologo gli ha suggerito di portare a termine la gravidanza promettendo poi di aiutarla a disfarsi del bambino.
Così la 17enne ha portato avanti la gravidanza, senza che i genitori si accorgessero di nulla, ed ha partorito il piccolo alla clinica Santa Lucia: il neonato è stato poi venduto a una coppia della provincia di Salerno per 25mila euro. L’episodio è venuto alla luce grazie alla segnalazione fatta dalla madre naturale a un centro anti-violenza di Santa Maria Capua Vetere dopo essersi accorta che il bambino risultava inserito nello stato di famiglia dei propri genitori: la clinica, infatti, all’oscuro della compravendita, aveva comunicato al Comune i dati anagrafici della madre biologica.
Insieme all’arresto del ginecologo, i magistrati hanno disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per i coniugi che hanno acquistato il bambino e disposto l’affido nel neonato a una casa famiglia. Indagata anche la giovane per violazione della legge sull’adozione e sull’affidamento dei minori.
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