Napoli, carabinieri salvano 113 uccelli di specie protetta

“A libertà, a libertà, pur ‘o pappavallo l’adda pruvà!”: il ‘pensiero poetico’ di Luigino, storico personaggio del film cult di De Crescenzo ‘Così parlò Bellavista’ calza a pennello con l’operazione dei carabinieri eseguita questa mattina a Napoli contro la cattura, la detenzione e la vendita di uccelli appartenenti alla fauna selvatica protetta.

I militari hanno liberato centotredici cardellini, lucherini, verdoni, verzellini, fringuelli e stiaccini: grazie ad alcune segnalazioni e ai servizi di controllo delle aree mercatali, le forze dell’ordine sono riuscite a ritrovare degli esemplari di specie la cui vendita è vietata. Due i mercatini domenicali improvvisati finiti nel mirino dei carabinieri: molti uccelli sono stati ritrovati in pessime condizioni di salute e in alcuni casi con le ali tagliate.

Sono state sequestrate reti e trappole illegali, mentre quattro persone sono state denunciate: tra gli oggetti sequestrati ci sono anche settanta gabbie che contenevano settantotto uccelli. L’operazione non si è limitata ai due mercatini improvvisati: i carabinieri hanno anche scoperto un esercizio commerciale di via Buonocore dove erano in vendita altri volatili selvatici, appartenenti a razze protette. In questo caso sono state ritrovate circa trenta gabbie con all’interno altrettanti uccelli e sequestrati mezzi per la cattura degli animali.

Nel locale sono stati ritrovati e sequestrati oggetti per la cattura degli animali: i carabinieri hanno prelevato nove trappole e tre reti di uccellagione di genere vietato. Denunciato il titolare del locale commerciale, un pregiudicato di 43 anni. In entrambi i casi i volatili erano stati catturati in Campania e Lazio prima di essere messi sul mercato.

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