Campania in crisi: il quadro economico della Regione non tende a migliorare e a dimostrarlo c’è l’ennesima chiusura. Questa volta ad abbassare le saracinesche è l’Ipercoop di Afragola, in provincia di Napoli. L’Unicoop Tirreno ha, infatti, annunciato l’apertura della mobilità per 250 dipendenti sui 677 presenti in Campania di cui 225 dell’ipermercato di Afragola: il provvedimento, secondo quanto è scritto in una nota diffusa dalla cooperativa, è dovuto a anni di perdite importanti.
Nel 2012 il passivo è stato di 14 milioni, mentre negli ultimi cinque anni le perdite hanno toccato quota 80 milioni: una situazione che la cooperativa non è più in grado di reggere, dopo che è fallito, per la contrarietà della maggioranza dei lavoratori campani, l’accordo con un imprenditore locale.
Dopo l’avvio della mobilità, ci sono 45 giorni di tempo per il confronto con le organizzazioni sindacali dopodiché, non dovessero esserci novità, ci saranno 30 giorni per un tavolo di confronto istituzionale. La cooperativa, si legge sempre nella nota in cui è annunciata la mobilità, è pronta a valutare “soluzioni credibili” per mettere un freno alla crisi. Di spiragli ce ne sono pochi, considerando anche che l’Ipercoop di Afragola non è l’unico ipermercato in difficoltà economica: negli ultimi mesi sono stati avviati i contratti di solidarietà a Volla, Mugnano e Pompei.
Colpa del calo dei consumi che in Campania ha raggiunto cifre molto maggiori rispetto al resto del Paese: nell’anno in corso è prevista una diminuzione pari all’1,8%, lo 0,1% in più rispetto alla media del centro-nord, mentre tra il 2007 e il 2011 si è registrato un calo nell’acquisto di alimentari, bevande, abbigliamento e calzature del quasi del 10% e addirittura del 32% per mobili ed elettrodomestici.