Si ritorna in scena al San Paolo di domenica pomeriggio, come nella migliore tradizione calcistica italiana. Napoli contro Cagliari, meno sei partite alla fine e la necessità di vincerne quante più è possibile. Cagliari fermo a metà classifica, che oramai non ha più molto da chiedere a questo campionato e che domani, come da copione, cercherà di fare per bene il suo compitino, sperando di non riportare troppi danni, cercando di evitare di interpretare la parte della vittima predestinata per il rituale sacrificale che gli uomini di Mazzarri sono pronti a mettere in atto, perché la posta in palio è alta, molto alta.
Sei partite al termine e sempre i soliti quattro punti di distacco dal Milan, che di per se non rappresentano un margine di sicurezza molto affidabile e che per questo va necessariamente incrementato. Oggi l’occasione è delle più ghiotte, perché per gli azzurri sulla carta l’avversario è più che abbordabile e soprattutto perché si potrebbe materializzare la possibilità concreta di allungare sui rossoneri, che in serata saranno attesi dalla durissima sfida allo Juventus Stadium con la Vecchia Signora capolista, che si presume sia intenzionata a porre la parola fine a questo campionato il più presto possibile. In quest’ottica battere il Cagliari risulta doppiamente importante per tentare l’allungo e creare quel margine da amministrare fino alla fine, calcolando che il Napoli dovrà affrontare altri due incontri tosti con Inter e Roma, dai quali bisognerà necessariamente uscire tutti interi.
Settimana travagliata quella appena trascorsa per i troppi rumors che stanno iniziando a circolare con insistenza quasi metodica, sul futuro del bomber azzurro che tutti vogliono, Edinson Cavani, che a turno è dato in partenza una volta per Monaco di Baviera, un’altra per Madrid, ma che per il momento continua ad essere un giocatore di un Napoli lanciatissimo verso la Champions. Tante parole, troppe chiacchiere in giro, ma alla fine il Matador resterà ancora qui, con la promessa strappata a De Laurentiis che in caso di piazzamento diretto nell’Europa che conta, il patron azzurro dovrà obbligatoriamente rinforzare l’organico e creare una squadra ancora più forte e competitiva. In tal senso appaiono come una benedizione le parole dello special one per eccellenza, Josè Mourinho, che vede il club partenopeo lanciatissimo verso la Champions che a detta sua, rappresenta l’habitat naturale per questa squadra. Parole che fanno sorridere e che non possono che risultare come una ulteriore iniezione di fiducia nelle vene dei ragazzi di Mazzarri, che mai come questa volta sanno di poter concludere la stagione nel migliore dei modi.
Fuori De Sanctis e Campagnaro, dentro Rosati e Gamberini, con il primo chiamato alla prova del riscatto dopo le non brillantissime uscite di Europa League. Il Napoli per il resto sarà il solito che in queste quattro ultime partite ha totalizzato tre vittorie ed un pareggio. Spazio quindi al faro illuminate di Hamsik a supporto di Cavani e Pandev, con l’incognita Insigne che scalpita per ritornare in campo con una maglia da titolare. La speranza dei tifosi, previsti numerosi, è quella di ripetere la gara dell’anno scorso, quando nel mese di Marzo gli azzurri si imposero sul Cagliari con risultato tennistico.
La corsa verso la Champions continua ed al Napoli non resta che continuare a spingere sull’acceleratore, aspettando notizie confortanti che potrebbero arrivare da Torino in tarda serata.