America’s Cup 2013: Napoli promossa anche da “Lady Vuitton”

Le World Series finalmente sono entrate nel vivo e stanno offrendo uno spettacolo di primissimo livello che continua a sorprendere in modo positivo sia gli spettatori e gli appassionati di vela, sia gli stessi velisti, che già l’anno scorso hanno dimostrato di amare in modo particolare la tappa napoletana della manifestazione velica più importante al mondo.

Come ulteriore conferma a quanto già affermato da tutti gli addetti lavori, arrivano le parole di Christine Bélanger, direttrice degli eventi Louis Vitton. Lady Vuitton, come è soprannominata la Bélanger, ha speso parole molto positive su Napoli e sull’intera organizzazione dell’evento. “Siamo entusiasti di tornare a Napoli”, ha affermato convinta ed ha continuato dicendo “Penso che per il pubblico non possa esserci niente di meglio. Napoli è un’arena naturale per gli avvenimenti della vela. Personalmente la adoro, sono venuta qui più volte. È una città di sole, con dei colori bellissimi e con il golfo che incanta chiunque“.

Ma la Bélenger è andata oltre i semplici complimenti e per dimostrare che le sue non sono semplici parole di circostanza, ha promosso Napoli al gradino superiore, affermando che in città ci sono le condizioni ideali per ospitare le fasi finali della competizione, la Louis Vitton Cup. Oltre al clima, che questa volta si sta dimostrando molto clemente, Lady Vuitton è rimasta piacevolmente colpita per la risposta del pubblico che affolla sia il lungomare sia il villaggio della vela allestito a ridosso del mare,

Parole di apprezzamento anche per l’organizzazione 2013 che sta mettendo in atto un lavoro davvero lodevole. La tanto contestata Coppa America, che ha diviso una città prima ancora di iniziare, sta invece riscuotendo un successo internazionale di grande respiro, che praticamente ha catapultato Napoli in pochissimo tempo nel panorama mondiale della vela, promuovendo il golfo come campo di regata ideale dove poter dar vita a gare di grande livello per la gioia soprattutto degli atleti che hanno la possibilità di gareggiare in una cornice unica al mondo.