De Magistris va alla guerra: il sindaco di Napoli è pronto a cambiare la giunta per dare un impulso all’attività dell’amministrazione comunale e affrontare il delicato momento che sta vivendo la città. Le difficoltà del trasporto pubblico, le contestazioni per le Ztl, l’incendio di Città della Scienza, il disagio sociale che monta ogni giorno di più: per far fronte a questi delicati temi, il primo cittadino ha intenzione di cambiare la Giunta.
Dopo la Rivoluzione arancione che lo ha portato a Palazzo San Giacomo, ora de Magistris ne ha in mente un’altra: “Ringrazierò sempre la mia giunta, ma ho bisogno di una squadra più forte – le parole del sindaco in un’intervista al ‘Mattino’ -. Siamo in guerra e non basta più essere persone perbene e grandi lavoratori: ho bisogno di gente che abbia un raccordo profondo con la città. È un momento drammatico e non tutti sono all’altezza di fare la guerra”.
Già perché de Magistris ritiene che dietro le crescenti proteste in città ci sia una “strategia della tensione” e lui non ha alcuna intenzione di restarne intrappolato: “Non starò a farmi distruggere. Porterò elementi all’autorità giudiziaria, chi ha il dovere di investigare fino in fondo lo faccia. Prima i rifiuti, poi il gasolio, la strumentalizzazione sul crollo alla Riviera, l’incendio a Città della Scienza”.
Flash, fotogrammi di una Napoli che sembra aver mancato l’appuntamento con la resurrezione: l’arancione della rivoluzione sperata circa due anni fa si è sbiadito sotto i colpi di una realtà difficile da amministrazione. De Magistris ci crede ancora e prova il colpo di ali per ridare speranze alla città.
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