Via alla serrata dei negozi a Napoli per protestare contro la Ztl: da questa mattina alle nove saracinesche abbassate e commercianti in marcia verso piazza Municipio dove consegneranno simbolicamente le chiavi delle loro attività al sindaco de Magistris. A spiegare il senso della manifestazione è Pietro Russo, presidente di Confcommercio Napoli: “La politica della mobilità e delle ztl ha prodotto licenziamenti e la chiusura di numerose imprese. I commercianti scendono in piazza contro un modo di fare politica che non considera le esigenze delle imprese ed esclude il confronto”.
A nulla sono serviti quindi gli appelli di de Magistris e l’apertura a possibili modifiche alle Ztl: come annunciato, i negozi questa mattina sono rimasti chiusi e le saracinesche si alzeranno soltanto dopo le 13. Alta l’adesione alla protesta, alla quale hanno aderito l’Unione industriali, Unimpresa Napoli, i sindacati dei lavoratori del terziario, i centri commerciali cittadini,ConfLavoratori Taxi, l’Associazione Italiana Dottori Commercialisti, Cittadinanza Attiva in Difesa di Napoli, Comitato Civico Posillipo, Associazione Ambiente e Fauna, Assoutenti, Napolipuntoacapo.
Non ha aderito invece Confesercenti, così come alcuni negozianti hanno deciso di rimanere comunque aperti: diversi hanno anche denunciato la presenza di persone che si avvicinano ai locali aperti e ‘invitano’ ad abbassare le serrande, soprattutto alla Pignasecca. La percentuale più alta di adesione si è registrata a Chiaia con quasi tutti i negozi chiusi, compreso lo storico caffè Gambrinus, ma anche a via Epomeo almeno il 90% di esercizi commerciali ha le saracinesche abbassate.
“In difesa della mobilità e della sicurezza” si legge sul volantino attaccato alle vetrine chiuse di chi ha aderito alla protesta.