Giallo a Napoli, trovato cadavere in decomposizione nel parco archeologico

Un cadavere in avanzato stato di decomposizione è stato ritrovato questa mattina vicino la Grotta di Seiano, all’interno del parco archeologico della villa di Publio Vedio Pollione: la macabra scoperta è stata fatta dai custodi del parco Virgiliano, nella zona che sorge davanti Trentaremi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno provveduto a rimuovere la salma che è stata poi trasportata al Secondo Policlinico per l’autopsia.

Da un primo esame visivo i resti umani dovrebbero essere quelli di un uomo: questo lasciano pensare gli indumenti indossati e le proporzioni, anche se l’identificazione è resa difficile dallo stato del cadavere. Le forze dell’ordine stanno setacciando la zona alla ricerca di qualche effetto personale che possa aiutare a far risalire all’identità del cadavere.

Il corpo è stato ritrovato questa mattina mentre nel parco era in corso una visita di un gruppo di bambini delle scuole materne ed elementari: le guide hanno fatto in modo che i piccoli alunni non vedessero le operazioni di recupero del cadavere, modificando il percorso della visita e evitando di passare per il cunicolo che affaccia sulla baia di Trentaremi. Le stesse guide hanno spiegato che da settimane si sentiva un tanfo che però associavano alla presenza di carcasse di animali, visto che in quel luogo spesso i falchi depositano le loro prede.

La zona dove è avvenuto il ritrovamento si trova vicino a villa Ambrosio, l’abitazione dove quattro anno fa avvenne l’omicidio dei coniugi Ambrosio che fece molto scalpore in città per l’efferatezza del crimine. Al momento gli inquirenti ritengono il suicidio la pista più probabile: a far propendere per questa ipotesi i numerosi precedenti avvenuti nello stesso luogo.

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