È un Napoli da Champions anche il Genoa si piega

Mazzarri temeva in modo particolare questo incontro al punto di considerarlo in conferenza stampa una trappola, la magica notte di ieri invece ha restituito un Napoli più che convinto dei propri mezzi, che sfrutta il passo falso del Milan, bloccato sul pari dalla Fiorentina e tenta la fuga, mettendosi a quattro punti di distacco dai rossoneri. È un Napoli decisamente più maturo, che stavolta non spreca l’occasione, che non si è lasciato bloccare dalla tensione e che ha offerto una prova solida e soprattutto sicura.

Azzurri che mettono in cassaforte la partita nel primo tempo, in diciotto minuti, andando in rete prima con Pandev e poi con Dzemaili e che nel resto della gara controllano in tranquillità senza mai rischiare veramente. Micidiali ancora una volta le ripartenze, in cui Mazzarri ed i suoi hanno solo da insegnare all’interno campionato italiano, dimostrandosi veri e propri maestri. Straordinario Cavani nel controllo della palla e nell’attendere il momento giusto per servire il macedone compagno di reparto, che fa valere la sua maestria nell’uno contro uno, piazzando la stoccata che ha spianato la strada al trionfo azzurro. Ripartenza ancora determinante in occasione del secondo gol, con Hamsik che ha tagliato in due la difesa genoana servendo un assist, l’ennesimo di questo campionato, sui piedi di Dzemaili, bravissimo nel seguire l’azione, nell’inserirsi e nel battere Frey di sinistro, mettendo il suo sigillo su una vittoria che ha il sapore d’Europa.

Soddisfatto Mazzarri per la prestazione, soddisfatto perché ha visto il suo Napoli conquistare la terza vittoria consecutiva in questo 2013, soddisfatto perché gli azzurri potranno arrivare alla delicata sfida dello stadio Meazza della settimana prossima, con la consapevolezza di avere un po’ di punti tra loro ed i rossoneri. Un po’ meno contento Edinson Cavani, che non è riuscito a trovare il gol, nonostante ci abbia provato in tutti i modi, incontrando sempre l’opposizione dell’estremo difensore genoano, che gli ha parato anche un rigore calciato in maniera non del tutto irresistibile. Il tifo napoletano però è in grado di perdonare anche un rigore sbagliato, soprattutto se ti chiami Cavani e sei il primo a difendere la porta ed il primo a suonare la carica quando si tratta di ripartire all’attacco degli spazi nella metà campo avversaria.

Menzione speciale per Marek Hamsik, vero e proprio faro di questa squadra, lui ci mette la testa, il cuore e disegna le geometrie che permettono agli altri di andare in rete, riuscendo spesso a trovare egli stesso la via del gol. Meraviglioso quando prende palla, alza la testa e mette in moto la manovra offensiva, strepitoso quando corre palla al piede spezzando in due le squadre avversarie, riuscendo talvolta a penetrare fin nel cuore dell’area di rigore e piazzare il tocco decisivo che manda in rete i compagni. Sfortunato ieri sera quando in versione slalom gigante ha mandato al manicomio mezza difesa genoana non riuscendo però a concludere a rete nel modo ottimale. Meritata l’ovazione di uno stadio intero al momento della sua sostituzione. Se il Napoli è lassù in alto, il merito è anche suo, vederlo giocare alle volte è un idillio per gli occhi, semplicemente meraviglioso.

La prima delle due partite determinanti per mettere le mani sulla qualificazione diretta alla Champions è vinta. Tra una settimana la super sfida del Meazza che il Napoli può giocarsi potendo amministrare due risultati su tre, di contro i rossoneri dovranno scendere in campo costretti a vincere e dovendo stare molto attenti a non prestare il fianco al micidiale contropiede partenopeo, per non correre il rischio di salutare prematuramente le speranze di agguantare il secondo posto. Il conto alla rovescia in casa Napoli è già iniziato, a noi non resta che attendere.

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